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INTRODUZIONE

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 Campi Elettromagnetici e Darwin

Trovandosi a visitare l’arcipelago delle isole Galapagos (gruppo di isole di origine vulcanica site nell’oceano Pacifico a circa 1.000 Km. dalla costa dell’America meridionale), Darwin ebbe una intuizione di notevole importanza: osservando due esemplari  della stessa specie animale presenti in due differenti isole del arcipelago delle Galapagos, si accorse che esse  denotavano evidenti differenze. Invero la cosa era già stata notata da Darwin, in altre specie animali, incontrate in altri luoghi e occasioni, ma in questo caso esisteva il presupposto ambientale dell’Oceano Pacifico che aveva impedito ai due animali della stessa specie e di sesso differente, di entrare in contato fisico tra loro, con possibilità di incrociare i patrimoni genetici,  a causa di una insormontabile barriera marina tra le due isole.
      Osservò che esistevano mutazioni genetiche differenti nei due animali appartenenti alla stessa specie, ottenendo conferma che la sua teoria sulla evoluzione naturale delle specie viventi era più che valida, tanto da essere in seguito riconosciuta, come intuizione e scoperta importante, accettata dalla scienza come indiscutibile e fondamentale.
      La causa originante la teoria dell’evoluzione negli esseri viventi, non venne identificata e chiarita da Darwin perché  nel periodo in cui visse (circa 200 anni fa‘), la  Scienza  non  aveva  ancora  scoperto la proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici (o SUSCETTIVITA’ magnetica), e personalmente Darwin non disponeva di quelle conoscenze al giorno d’oggi risapute e in grado di dimostrare da un punto di vista “scientifico”, la sua “teoria dell’evoluzione”. Inoltre i centri di Ricerca, dell’epoca, non utilizzavano strumenti  (ad esempio microscopi ad alta definizione), che permettevano uno studio approfondito della teoria ipotizzata, analizzando a livello atomico il fenomeno. 
      Al   giorno  d’oggi,  i presupposti per la conferma pratica della teoria dell’evoluzione esistono tutti; i ragionamenti occorrenti per confermare tale “teoria” applicando le conoscenze  scientifiche  attuali,  risultano  molto  semplici; la maggiore conoscenza scientifica e lo sviluppo tecnologico di apparecchiature elaborate per verificare le differenze biologiche riscontrate nelle specie animali, permette anche con ragionamenti teorici sulla proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici e esami di laboratorio di confermare la teoria dell’evoluzione senza alcuna possibilità di smentita.
     In effetti per stabilire qual è la causa che origina in tempi molto lunghi, sugli esseri viventi le imprevedibili evoluzioni biologiche che si originano in ogni parte del pianeta, occorre una leggera  immaginazione ma la conclusione cui si arriva è unica: la causa dell’evoluzione delle specie viventi (animali e vegetali), è il campo magnetico naturale terrestre.

CAMPO MAGNETICO TERRESTRE - BUSSOLA

      La   conferma   di   tale   condizione,   si  ha  facendo  una  semplice  osservazione  sul funzionamento  della  bussola unitamente a alcuni ragionamenti logici, verificandone poi la veridicità  con  apparecchiature  comunemente utilizzate nella vita quotidiana dalla scienza medica nell’espletare alcuni esami di laboratorio sul corpo umano.
      Una  bussola,  è  costituita  da  un leggero ago di materiale ferromagnetico (sensibile al Campo  Magnetico  terrestre),  che  sotto  la  sua  azione  si  orienta  sempre  verso il nord magnetico.   Questo  piccolo,  leggero  ago  magnetico,  (per  agevolarne  il  movimento  di orientamento),  poggia  talora  o  su un liquido oleoso sul quale si mantiene in superficie, o su  un  piccolo  perno  che  ne  permette  la  rotazione  con  un minimo sforzo per vincerne l’attrito sviluppato nel suo orientamento.

      Il  Campo Magnetico terrestre non è in grado di distinguere l’oggetto che orienta verso il nord magnetico, pur tuttavia orienta visivamente solo l’ago di una bussola.
     Ci si chiede perché questo avvenga e la risposta al quesito è molto semplice: ciò avviene perché il Campo Magnetico terrestre (per la proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici), orienta sempre in quella direzione, tutti gli atomi di materiale “magneto sensibile” che formano l’ago della bussola. Orientandosi in quella direzione, gli atomi “magneto sensibili” che formano l’ago della bussola, sviluppano tutti insieme, una piccola forza magneto motrice che riesce a vincere la forza di attrito che si sviluppa nell’orientamento o rotazione dell’ago (quella che a causa del peso dell’ago si sviluppa sul perno nell’orientamento o in alternativa quella che si origina nell’orientamento dell’ago nella superficie oleosa che lo sostiene). Ovviamente il fenomeno dell’orientamento degli atomi, non è apprezzabile dall’occhio umano, e il fenomeno che si nota chiaramente, è solo quello complessivo del movimento dell’ago della bussola.

     Se la proprietà SUSCETTIVA permette al Campo Magnetico terrestre, di orientare gli  atomi che formano l’ago di una bussola, per lo stesso motivo, quando penetra (cioè sempre) internamente al corpo umano, riesce a orientare alcuni (è impossibile determinarne il numero anche solo approssimativo), dei miliardi di miliardi di atomi “magneto sensibili” che formano le catene molecolari all’interno delle sue cellule. Questo avviene ovviamente per tutti gli esseri viventi appartenenti al regno animale. Gli esseri appartenenti al regno animale, quando svegli, per necessità, derivanti dal loro tipo di vita, si spostano in continuazione nell’eseguire le loro attività e in questo modo cambiano in continuazione la posizione (inteso come orientamento) dei loro atomi nei confronti del Nord magnetico verso il quale vengono in continuazione orientati in funzione del loro coefficiente di permeabilità magnetica assoluta µ; più elevato è il valore di questo coefficiente,  maggiore sarà per l’atomo la forza di orientamento acquisita verso il Nord magnetico. Ogni atomo nel formare la catena molecolare di appartenenza all’interno delle cellule del corpo di un essere vivente, ha con gli atomi adiacenti di sinistra e di destra, un legame la cui forza di unione, è variabili e dipende essenzialmente dalla  materia costituente l’atomo preso in considerazione e quella degli atomi cui sono uniti.

 Se nel suo movimento, il corpo dell’essere vivente fa’ assumere, agli atomi “magneto sensibili” che partecipano alla formazione delle catene molecolari all’interno delle cellule, una posizione di orientamento verso il Nord magnetico terrestre tale (obbligata dal Campo Magnetico naturale), che contrasta in modo evidente con quella di orientamento che l’atomo stesso ha assunto normalmente nel formare la catena molecolare di appartenenza, è possibile o probabile che questo orientamento obbligato, rompa la catena molecolare cui appartiene quell’atomo (orientato dal CM naturale terrestre) e se quest’ultima è per esempio la catena molecolare di un Gene del DNA della persona e se casualmente il fenomeno si ripete nello spermatozoo maschile e/o nell’ovocita femminile, si creano i presupposti per originare quella “evoluzione della specie” in modo conforme a quanto visivamente notato da Darwin!  
      Il Campo magnetico naturale della terra (di natura continua), non risulta di valore  omogeneo in ogni parte del globo. Sono stati lanciati nello spazio, satelliti la cui funzione è quella di misurarne il valore tenendo in considerazione il luogo geografico in cui si effettua la  misurazione. La condizione di non omogeneità del Campo Magnetico naturale terrestre (CM), ha fatto sì che nelle varie zone geografiche della terra, l’umanità abbia originato con delle mutazioni casuali nel proprio DNA, le razze che caratterizzano i popoli.
     Un quotidiano (LA REPUBBLICA), segnala in data 22 settembre 2008 a pag. 29, un interessante articolo tratto dal mensile LE SCIENZE, in cui evidenzia che il mistero delle migrazioni avvenute in passato, si può svelare studiando il DNA delle persone nelle varie zone geografiche del pianeta. Il DNA è identico da persona a persona per il 99,9% dei casi: le differenze si annidano nel restante 0,1% e trovarle non è facile. L’analisi può essere svolta sul cromosoma y ma anche sui Mitocondri, le centrali energetiche delle cellule (sul loro DNA Mitocondriale che non fa’ parte del nucleo della cellula ma è presente solo nella cellula uovo femminile). Per questo motivo, si trasmette dalle madri ai figli, mentre le variazioni nel DNA si trasmettono sia da parte della madre (se presenti nel DNA della cellula uovo), sia da parte dei padri, se presenti nello spermatozoo. Il patrimonio genetico presente nel cromosoma y, è presente invece solo nei maschi e si trasmette ovviamente ai figli permettendo di ricostruire le genealogie maschili.     
      Un esempio  per quel che riguarda l’Italia è la Sardegna. E’ un isola di origine vulcanica in cui il CM terrestre ha valori superiori a quelli normalmente rilevati nella penisola. In tale isola, la popolazione, ha alcune patologie endemiche e/o presenti in percentuali superiori alla media nazionale tipo la Talassemia o Anemia Mediterranea, la Sclerosi Multipla, il Diabete.  In  effetti, tali patologie sono presenti in percentuale superiore alla media  nazionale ma si riscontra anche il caso che esse siano endemiche in alcune zone del territorio Italiano.

      La lieve differenza locale del CM terrestre, ha originato nel tempo, all’interno delle cellule degli esseri viventi (nessuno escluso) la rottura casuale di alcune catene molecolari di GENI del DNA); è avvenuta così la differenziazione del genere umano in razze, ma  questo ha anche causato la possibilità di sviluppare malattie “endemiche ambientali” caratteristiche delle singole popolazioni. Questo, ha originato nelle varie “zone territoriali” del Pianeta, delle piccole differenziazioni tra le varie specie di TUTTI gli esseri viventi appartenenti al regno animale e vegetale. Attualmente (dopo la scoperta delle onde radio da parte di Guglielmo Marconi) questa condizione è stata ulteriormente accelerata dall’effetto di rottura delle catene molecolari all’interno delle cellule degli esseri viventi, originato dall’azione dei CEM artificiali in bassa, media, alta, altissima frequenza, prodotti dall’uomo, e dovuti sia all’aumentato numero di onde radio, ma anche dall’utilizzo sempre maggiore di corrente elettrica: il tutto è stato legalizzate dall’autorità Politica con un atteggiamento molto benevolo e indifferente alla dichiarata sulla nocività dei CEM ambientali lamentata in alcune (molte) occasioni dai cittadini Italiani  (considerandole e denunciandole come un intralcio all’innovazione tecnologica della Società), legalizzando il tutto con Leggi dello Stato molto permissive sull’inquinamento elettromagnetico!!!)
Praticamente per tutelare lo sviluppo tecnologico (che si traduce in un utile economico per  TUTTE le aziende produttrici di CEM ambientali inquinanti e nocivi per TUTTI gli esseri viventi), devono sapere che il POTERE POLITICO LEGALIZZA L’EVOLUZIONE (SAREBBE MEGLIO DIRE L’INVOLUZIONE) DEGLI ESSERI VIVENTI (TUTTI), E L’ALTERAZIONE DEL CLIMA (OSSIA LA  PROGRESSIVA ALTERAZIONE DI OGNI FORMA DI VITA ESISTENTE  SUL PIANETA TERRA E LA SUA CERTA FINALE DISTRUZIONE.

La proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici, segnala che quando un Campo Magnetico penetra all’interno di un qualsiasi corpo (anche se appartenente al regno minerale, pone in orientamento più o meno accentuato o evidente,  quelli che io chiamo gli atomi “magneto sensibili” che lo compongono. Un essere vivente (una persona) risulta formato da migliaia di miliardi, di miliardi di atomi, riuniti nel formare un numero elevato di catene molecolari (almeno centomila all’interno di ogni cellula), ognuna delle quali con una sua funzione specifica e utile (meglio dire “necessaria”). Ogni atomo nel formare unitamente ad altri, la catena molecolare di appartenenza, ha con gli atomi adiacenti (il precedente e il successivo), un legame la cui forza di unione è regolata dalle leggi della Fisica e non da una Legge dello Stato. Un atomo, può avere anche un solo legane, se trattasi di un atomo “laterale o periferico” nel costituire la catena  molecolare di appartenenza (sono gli atomi più deboli, quelli che rompono per primi sotto l’effetto di un CEM ambientale, il loro unico legame con la catena molecolare di appartenenza; ovviamente un atomo nel formare una catena molecolare, può avere anche un numero di legami superiore a due.

    Il  CM terrestre ha la forza per orientare il leggero ago di una bussola ma in effetti quello che avviene (e che non percepiamo con la vista), è l’orientamento verso il Nord magnetico di tutti gli atomi “magneto sensibili” che lo compongono.
   Sia  il  CM terrestre naturale che i CEM ambientali artificiali, penetrano sempre all’interno del  corpo  di  ogni  essere  vivente, (o non vivente), e per questo motivo,  sottopongono  a  orientamento  “obbligato”  in modo più o meno evidente, gli atomi “magneto  sensibili”  che lo  compongono.  Occorre rilevare che questo orientamento più o meno forzato degli atomi verso  il  Nord  magnetico,  avviene  anche  in natura (nel regno minerale), ma il fenomeno non  è  osservabile  a  occhio  nudo,  perché  l’occhio  umano  non  è  in grado di vedere la composizione  atomica dell’oggetto e questo “orientamento” è impedito o limitato, dal peso complessivo   del   corpo   e   dalla   forza   di   gravità  cui  sono  sottoposti  gli  atomi  che costituiscono  il  corpo  stesso. Nel regno animale, gli esseri viventi muovendosi, cambiano in  continuazione  (rispetto  al  Nord magnetico), l’orientamento degli atomi che ne formano le  catene  molecolari  all’interno  delle  cellule.  Questo  non  avviene,  nel  regno vegetale  perché  gli alberi, l’erba e i fiori non si spostano (al massimo ondeggiano sotto l’azione  del vento); pertanto i loro atomi hanno un orientamento prevalentemente fisso nei confronti del nord  magnetico;  per  questo  motivo,  gli  alberi  hanno  una  vita  più  longeva, che talora supera i cento e in sporadici casi risulta maggiore di mille anni.
Praticamente  il  Campo  Magnetico  naturale,  orienta (o meglio cerca di orientare), tutti gli atomi  che  costituiscono il Pianeta, solo che gli oggetti che sono formati da essi, per il loro peso  non  vengono  orientati;  per  esempio un’automobile ha gli atomi “magneto sensibili” che  la  compongono,  parzialmente  orientati  (o  che  cercano  di  orientarsi) verso il Nord magnetico  ma  l’effetto  finale  è  quello  di vedere l’oggetto orientato secondo la posizione voluta dall’autista!
     E’  possibile  anche  che  all’interno  delle cellule (o nel corredo cromosomico maschile  e  femminile  o  del  DNA  Mitocondriale  della  cellula uovo femminile, le catene molecolari spezzate a opera del CM terrestre, si ricompongano casualmente (seguendo le Leggi della Fisica), in modo non conforme all’originale; questa casuale condizione, se ripetuta in modo simile  o  uguale  in  molte  cellule  (miliardi),  può  dare  origine  sia pure raramente, a una inspiegabile  evoluzione  della  specie (se operata in un GENE),  confermando  la  teoria  di  Darwin  o in altri casi, a qualunque genere di malattia (anche a un tumore).

Un esempio di inspiegabile evoluzione della specie, si ha osservando l’animale in foto dove sono evidenti le due teste.

http://www.cemedarwin.com/home_file/image001.jpg

     Tale fenomeno si verifica rare volte nella specie umana dando origine a sorelle o fratelli “siamesi” (persone con due teste ed un corpo solo).

      L’evoluzioni della specie umana avvenute nelle ere che precedettero l’elaborazione della teoria di Darwin, erano da imputare esclusivamente all’azione casuale del Campo Magnetico terrestre. La situazione è diventata più complessa con la scoperta da parte di G. Marconi delle onde radio. Chi non ricorda l’episodio dell’inventore che inviò un segnale radio a un contadino armato di fucile dietro a una collina, e costui ricevendolo  avvisò Marconi con uno sparo.

    E’ corretto fare una riflessione di questo genere: se le onde radio trasmesse in quella occasione, sono riuscite a “bucare” la collina, che effetto hanno sugli atomi che formano il corpo di una persona attraversandolo? 

La  sera  del  24.8.2006  durante  la  trasmissione  di  RAI  1  Super  Quark, il prof. Paco Lanciano  ha  presentato  un suo esperimento; all’interno di un mappamondo è stata posta una  calamita  di  una  certa  potenza facente la funzione del CM terrestre. In questo modo sono  stati  orientati  alcuni aghi di bussola posti sulla superficie esterna del mappamondo.
    Un  cavo  elettrico  percorso  da  corrente  continua  (perciò con un suo CEM di valore e direzione    costante),    è    stato    quindi    avvicinato    agli    aghi    delle    bussole   che  conseguentemente   sono   stati   deviati.  A  questo  punto  è  possibile  fare  una  serie  di  considerazioni:

 a) Il  corpo  umano  non  è  schermato  dall’effetto  del  CM  terrestre  ragion per cui se
      tale campo  magnetico  orienta  l’ago  di  una  bussola  (formato  da  miliardi  di
      atomi),  per   l’identico  motivo,  orienta  alcuni  degli  atomi “magneto sensibili” (è
      possibile che siano alcune centinaia di migliaia), formanti le catene molecolari
      all’interno di ogni cellula del corpo umano.


b) Se come nell’esempio fatto dal Prof. Paco Lanciano, il  Campo Magnetico originato in
    un cavo percorso da corrente continua, devia con il suo  CEM  l’ago  di  una  bussola,
    qualora  penetrasse nel  corpo  di un essere vivente, (penetra sempre all’interno di
    qualsiasi corpo), orienterà, in modo più o meno accentuato   gli  atomi  “magneto
   sensibili”  presenti  nelle  catene  molecolari all’interno  delle   sue  cellule.  Analogo
    ragionamento  deve  essere fatto  per  gli  atomi “magneto  sensibili”  formanti  le
    catene  molecolari  all’interno  delle  cellule degli esseri viventi appartenenti  al regno  vegetale  quando
    esse ondeggiano  sotto  l‘azione del vento), o alle molecole del regno  minerale,  dei
    corpi  all’interno dei quali è penetrato (il Campo Elettromagnetico); uno strumento  
    elaborato dal genere  umano e che opera in questo modo, è per esempio quello
    utilizzato per eseguire l’esame medico di  Risonanza  Magnetica  Nucleare (che  orienta
    gli atomi di Idrogeno  (ma non  solo quelli), con i quali il CEM della RMN interagisce.
    Questa cosa, la fa’ anche il CM terrestre naturale  (che  viene considerato  di  valore
    continuo);  il CEM artificiale (quando il suo valore è alternato  come  quello  sviluppato
    dalla corrente industriale a 50Hz), non è in grado di orientare un  ago  di  bussola  
    perché la sua frequenza, è superiore all’inerzia meccanica dell’ago della bussola.
    Quando il CEM artificiale penetra all’interno del corpo umano, riesce a orientare alla sua
    frequenza, alcuni degli atomi “magneto sensibili” presenti all’interno di ogni  cellula  e
    con  i quali interagisce (qualche centinaia di migliaia), che compongono le decine  di
    migliaia  di catene  molecolari  presenti all’interno  di  ogni  singola cellula,  causando  la
    probabile  o sicura rottura di alcune di esse che in questo modo perdono la propria
    capacità biologica e sminuiscono il funzionamento della cellula cui appartengono. Inoltre
   gli atomi  che formano le innumerevoli catene molecolari all’interno delle cellule, (poiché
    l’inerzia  di  ogni  atomo  è  paragonabile  a  zero), anche a frequenze artificiali
    altissime,  subiscono  un orientamento  alternato,  alla  frequenza  del CEM artificiale
    penetrato nel corpo.

La rottura progressiva nel tempo, delle catene molecolari all’interno della cellula (degli esseri appartenenti al regno animale), può causare la morte biologica della stessa. La  morte biologica, di un numero crescente (o percentuale) di cellule dell’identico organo, provoca la morte biologica dello stesso organo dell’essere vivente; questo può determinare nel caso l’organo sia vitale, la morte fisica dell’individuo. La durata della vita e la morte fisica degli esseri viventi, nei tempi passati era regolata oltre che dall’alimentazione e dal suo stile di vita, anche ed esclusivamente dalla rottura casuale di catene molecolari causata dal CM terrestre; l’introduzione e l’aumento del numero di segnali elettromagnetici ambientali artificiali, altera il valore di questi parametri; se una più corretta alimentazione, una diminuzione dello sforzo fisico ecc. nelle persone, hanno permesso di prolungare la durata della vita, la presenza sempre più massiccia di CEM artificiali nell’ambiente, determina una rottura progressivamente maggiore di catene molecolari indispensabili per la vita delle cellule, ragion per cui un individuo con una alimentazione più corretta con minore sforzo fisico, vive più a lungo ma è possibile che la sua vecchiaia vissuta in un era moderna e in un ambiente impregnato di CEM artificiali, sia costellata da una miriade di malattie alcune delle quali possono risultare psichicamente e fisicamente invalidanti. L’età media in cui si manifestano queste inspiegabili malattie, si sta sempre più abbassando e diventa sempre più frequente incontrare giovani con patologie che una volta erano esclusiva prerogativa delle persone anziane. Possiamo dire che non esiste nessun “mistero Divino” sul momento della morte di un essere vivente: esso dipende esclusivamente dall’azione nociva nel tempo, del CM naturale terrestre cui si sommano gli effetti dell’azione dei sempre più numerosi e potenti CEM artificiali emessi dalle antenne, dalle apparecchiature elettroniche o elettriche, dai cavi elettrici ad alto trasporto di corrente (gli elettrodotti) o in definitiva dalle cabine elettriche.   

      In  effetti,  durante  la trasmissione Super Quark del 24.08.2006, il Prof. Paco Lanciano ha spiegato anche altre cose sul Campo Magnetico terrestre:
       1) La  Scienza  reputa  che  esso  sia dovuto ad uno spostamento di cariche elettriche che  si muovono non tanto nel nucleo centrale del pianeta (è  formato  da  materiale  fuso,  e  questa  condizione  non permette nello stesso la formazione di un  CM), ma che esso sia presente sulla parte più prossima alla superficie esterna del globo.

      2) Il  Campo Magnetico terrestre è indispensabile perché protegge il Pianeta dal vento solare, altrimenti non riuscirebbe a trattenere più l’atmosfera e farebbe evaporare i mari rendendo  impossibile la vita umana nel Pianeta.

      3) L’orientamento   del   Campo   Magnetico  terrestre  all’interno  del  Pianeta,  non  è  costantemente fisso ma ogni mezzo milione di anni circa, le sue  polarità  magnetiche  si  invertono e questo fenomeno avviene in modo graduale. I tempi di inversione delle  polarità, sono molto lunghi e non hanno effetti apprezzabili o riscontrabili nel breve periodo sul fisico degli esseri viventi.
      
     Considerazione personale: l’introduzione nell’ambiente a opera dell’uomo di un numero sempre  più  elevato  di  segnali elettromagnetici artificiali la cui azione nociva sulle catene molecolari   all’interno   delle  cellule  e  che  si  somma  all’azione  del  Campo  Magnetico terrestre,  altera  sempre  più  quelle  che  erano  le  condizioni naturali che esistevano per esempio due secoli  fa’  nel  Pianeta;  gli effetti più evidenti si notano già (qualsiasi siano le ipotesi della Scienza), con lo svilupparsi di un numero sempre maggiori di malattie precoci e  “strane”, e con l’aumento delle temperature ambientali che causano sempre più evidenti alterazioni climatiche.  
     Le cellule  del  corpo  umano,  non  hanno  al  loro  interno un orologio biologico che ne decreta  dopo  un certo numero di anni la morte, ma quest’ultima è causata dalla presenza all’interno delle cellule di un numero  di rotture di catene molecolari in progressivo costante aumento; si origina in questo modo un decadimento biologico e una conseguente possibile morte imposta “artificialmente” all’organo cui appartengono tali cellule.

CAMPI ELETTROMAGNETICI ARTIFICIALI

Il campo elettromagnetico artificiale può essere in bassa frequenza (è quello a 50 Hz originato dalla corrente usata nelle abitazioni per uso civile o dalle aziende  per uso industriale), in media, alta, altissima frequenza. Il segnale elettromagnetico in media, alta altissima frequenza, è quello nelle maggior parte dei casi emesso da un antenna,  utilizzato per il funzionamento della telefonia cellulare, per la TV, per l’attività dei vari tipi di satelliti (sono circa 8.000), per uso militare, per WI-FI, di telecomunicazioni, GPS, geologici ecc..

a) Nel  caso del Campo Magnetico artificiale, la sua forma è prevalentemente alternata; tenendo  in  considerazione il fatto che nel momento in cui il CEM artificiale, penetra all’interno di un qualsiasi corpo (il CEM artificiale penetra SEMPRE all’interno di tutti i   materiali   eccetto   in   alcuni   materiali   tipo   il   Bismuto;   perciò   l’episodio  di
orientamento  degli  atomi  avviene  sempre nelle catene molecolari delle cellule del corpo   umano,   quando  al  suo  interno  (oltre  al  Campo  Magnetico  naturale  del Pianeta),  penetra un CEM ambientale artificiale [di qualsiasi origine  esso sia (cavo elettrico   o  antenna  o  apparecchiatura  elettrica/elettronica  o  satellite),  qualsiasi valore  di  frequenza  esso  abbia  (bassa,  media, alta o altissima),  per la proprietà  SUSCETTIVA   dei   materiali   ferromagnetici;   in  questo  modo,  vengono  posti in orientamento  “alternato  obbligato”  gli  atomi  di  materiale  “magneto sensibile” cui  entra  in  contatto  o  con  i  quali  interagisce,  ora  in  una  direzione, ora fino ad un massimo  di  180° nella direzione opposta, tante volte al secondo, quanto è il valore della frequenza del CEM artificiale. Ovviamente più elevata è la frequenza del CEM che  pone  in  orientamento  l’atomo  (o  gli  atomi) di materiale “magneto  sensibile” partecipante   alla   costituzione   delle   varie   catene   molecolari,   maggiore  sarà l’accelerazione  cui  è  sottoposto nel suo orientamento l’atomo “magneto sensibile”. Conseguentemente  a  tale  situazione,  maggiore  sarà  l’energia  cinetica che esso acquisirà  in tale condizione nel  suo movimento obbligato dal CEM ambientale, che è data dalla formula di Einstein: E = mc2  ove:
E = Energia
m = massa atomica dell’atomo preso in considerazione.
c = in   inglese   celerety  (in  italiano velocità (v), espressa al quadrato) che il  CEM ambientale,  penetrato   nel   corpo  dell’oggetto  o  dell’essere  vivente,  impone all’atomo “magneto sensibile” cui entra in contatto e che obbliga a  un orientamento alternato in funzione della sua frequenza (quella del  CEM ambientale).
Un  banale  esempio  di  acquisizione  di  Energia  maggiore  dovuto  all’aumento di velocità,  è  quello  di un automobile in movimento; se la sua velocità è per esempio di  10  Km  all’ora,  lo  spazio  di  frenata è di pochi metri mentre all’aumentare della velocità, il percorso fatto nella frenata, aumenta notevolmente! 
Dalla  formula,  si  desume perciò che più elevata è la frequenza del CEM penetrato nel materiale  o  nella  cellula  del  corpo umano (o di un qualsiasi essere vivente), e maggiore è l’energia di movimento acquisita dagli  atomi  “magneto sensibili”,  maggiore di conseguenza è la probabilità per gli stessi, di rompere la catena molecolare  di  appartenenza che in questo modo perde parte della sua funzionalità biologica. Non è solo questo l’inconveniente principale perché:
- Maggiore   è  il  valore  del  coefficiente µ di  permeabilità magnetica assoluta
  dell’atomo soggetto  all’orientamento  ad opera del CEM ambientale, maggiore
  sarà l’angolo (o  il  suo  movimento) che compirà “nell’orientamento” obbligato
  imposto dal CEM ambientale, per la proprietà SUSCETTIVA l’atomo stesso.
- Se  poi  nel  momento  della  rottura  della  catena  molecolare,  l’atomo  “magneto sensibile”  ha  acquisito  una  sua  energia  cinetica  elevata,  esso viene “lanciato”  lontano   dalla   stessa   e   questo  rende  difficile  o  impossibile,  la  possibilità  di ricostruire   in   modo   originale  la  catena   molecolare  di
 appartenenza  qualora cessasse  o  meglio  il  corpo  umano (o quello di qualsiasi
 essere vivente) uscisse dall’ambiente in cui si svolge l’azione nociva del CEM
 ambientale.
- Anche   quando  ha  rotto  la  catena  molecolare  di  appartenenza,  se  è  sempre presente il CEM ambientale, l’atomo “magneto sensibile”, pur se isolato continuerà ad   orientarsi (alla frequenza del CEM ambientale), provocando un   attrito   ed   un   conseguente  lieve  aumento  di temperatura   corporea,  che  vista  la  sua  infinitesima  piccolezza,  per  il  singolo atomo,    non   può   essere   misurata   nella   singola   cellula:   la   variazione   di  temperatura  corporea  complessiva  aumenta  nel  tempo,  perché  sono  molti  gli atomi  che  anche  se  isolati (dalla catena molecolare che hanno rotto a causa del movimento  loro  imposto dal CEM ambientale penetrato nel corpo umano e perciò in  molte cellule) , o ancora inseriti nella loro catena molecolare, (molti miliardi) e si orientano  (originando un attrito)  sotto  l’azione  del  CEM  penetrato  nel  corpo  e  conseguentemente nella cellula dell’essere vivente.

Un  comportamento  analogo  si  ha  negli  atomi  che formano l’ambiente e per questo  motivo  che si riscontra nel territorio (del Pianeta) un inspiegabile aumento  di    temperatura;    questo    è   dovuto   al   fatto   che   gli   innumerevoli   segnali elettromagnetici  che  lo  penetrano,  pongono  in  orientamento  alternato gli atomi dell’ambiente  colpiti, che muovendosi alla frequenza del segnale (il CEM che li ha colpiti),   originano   un   attrito   ed   un   conseguente   aumento   di   temperatura ambientale.  Non  esiste  un  segnale  elettromagnetico  che  non  orienti  gli atomi colpiti perché altrimenti per l’antenna che lo riceve non sarebbe un segnale.

ATTUALE ACCELERAZIONE DELL’EVOLUZIONE DI DARWIN

In data mercoledì 12 dicembre 2007 a pag. 23, il giornale La Repubblica ha pubblicato un articolo sull’argomento “teoria dell’evoluzione di Darwin”, in cui segnala che quella degli ultimi 5000 anni, poteva essere considerata l’era dell’evoluzione record e che i cambiamenti dovuti ad essa, non erano mai stati così veloci.  L’articolo segnalava che “se l’evoluzione fosse avvenuta sempre con la velocità con la quale sta’ avvenendo adesso, le differenze tra uomo e scimpanzé sarebbero state 160  volte superiori . Ciò significava che l’evoluzione dell’uomo era stata lenta nel passato e molto veloce adesso. La veloce evoluzione si osserva soprattutto nei denti e nell’apparato scheletrico. Un esempio: molti cinesi non riescono a digerire il latte fresco, ma gli europei sì. Questo è un indice di un velocissimo adattamento al fatto che in Europa il latte si è moto diffuso con gli allevamenti. Una cosa del genere, nel passato avrebbe richiesto decine di migliaia di anni”
Riflettendo sulle cose scritte nell’articolo, si arriva ad una conclusione ancora più seria.
Il responsabile della teoria della evoluzione enunciata da Darwin, è il Campo Magnetico terrestre. Ciò che ha aumentato  in modo considerevole le differenziazioni evolutive tra individui della stessa specie, sono stati negli ultimi 150 anni i CEM ambientali artificiali. La loro presenza numerica e il loro valore in frequenza e potenza, è  aumentato in modo esponenziale da quando per la prima volta Guglielmo Marconi fu’ autore della loro scoperta introducendola nell’ambiente del pianeta in cui viviamo e in cui si sviluppa  l’evoluzione delle specie enunciata (ma non chiarita nella sua causa) da Darwin.
In effetti in Italia si contano 160.000 bambini di età compresa tra i tre e i sei anni, considerati “diversamente abili”. Questo è un termine molto elegante per chiamare questo gruppo di futuri adulti, INVALIDI. Se il buon giorno si vede dal mattino, il futuro che attende il genere umano sarà ancora peggiore e questo perché nessuna delle persone coinvolte nella spiegazione scientifica e nella soluzione del problema (chissà per quale disinteressato motivo), non considerando i CEM artificiali, quali entità Fisiche, non prende in considerazione il fatto che la loro operatività dipende dalla proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici. Il problema è che queste persone (Professori di Università, Scienziati, Ricercatori ecc.), hanno una notevole credibilità nelle loro dichiarazioni; giustizia Fisica vuole che nonostante le dichiarazioni di alcuni di essi, di innocuità dei CEM ambientali, gli stessi CEM ambientali svolgano anche  nei confronti delle catene molecolari all’interno delle Loro cellule, un identica azione nociva. Probabilmente nell’affrontare l’argomento specifico della nocività dei CEM ambientali, usano solo una parte (o molto poca), della loro notevole intelligenza!      

IL BRADIPO

      Un  esempio  evidente dell’effetto  di  evoluzione  della  specie,  la  si nota nel Bradipo. E’ un  animale  che  si  sposta  molto lentamente con movimenti vistosamente difficoltosi e goffi.  Guardando  alla  TV  alcuni documentari in cui compare la sua figura nella foresta, si può notare che le unghie delle mani e dei piedi utilizzate per arrampicarsi sugli alberi, sono molto  sviluppate  mentre  ci  si  accorge  che  l’animale  ha  una  massa  muscolare ridotta rispetto  quella  che  dovrebbe  avere  in funzione della sua corporatura. E’ un erbivoro che vive  prevalentemente  sugli  alberi,  dai  quali  scende  solamente  per  cercare  un  nuovo albero quale fonte di cibo (foglie e germogli).
Sicuramente  l’animale  in  epoche  molto  remote,  prima  della  sua  evoluzione (in questo caso  la  si  può  considerare  una  “involuzione”  molto  negativa),  aveva una sua struttura muscolare  più  adeguata  alle  proprie  necessità  di  vita,  ma sicuramente per il motivo di condizioni avverse,  a  causa  di  un  Campo  Magnetico  naturale e ambientale elevato (di cui  il  Bradipo  non  poteva  rendersi  conto),  in  alcune  femmine  fertili,  si sono originate alterazioni  biologiche,  dovute  alla  rottura  (nella  cellula  uovo  femminile) ad opera dello stesso  CM  naturale,  una  o  alcune  catene  molecolari  di  DNA  Mitocondriale  in  alcuni Mitocondri (rendendo  nel  Bradipo  generato  in  quella  condizione,  (dall’incontro  tra una cellula uovo femminile danneggiata nel DNA  Mitocondriale  e uno spermatozoo maschile), ridotta la  produzione di proteine Mitocondriali utilizzate per una contrazione vigorosa della cellula   muscolare).  Il  Bradipo,  ha  pertanto  una  ridotta  capacità  muscolare,  poichè  il danneggiamento  del  DNA Mitocondriale, è avvenuto casualmente nella maggior parte dei Mitocondri  presenti nella cellula ovocita (quella utilizzata nella riproduzione), quando essa era  già  stata  fecondata, ma la sua successiva moltiplicazione che avrebbe dato origine a un   futuro  Bradipo,  non  era  ancora  notevole  e  confermando  la  teoria  dell’evoluzione enunciata da Darwin). Per questo fenomeno, sono nati piccoli  di  Bradipo, con una  ridotta massa   muscolare  regolarmente  funzionante.  Naturalmente  fino  a  che  la  femmina  di Bradipo o le eventuali  femmine  generate  (con  il  conseguente difetto all’ovocita), è  stata fertile,  ha  procreato  dei  discendenti  con  cellule  muscolari  di  ridotte  attitudine alla loro contrazione,   e  una  conseguente  ridotta  capacità  di  deambulare  regolarmente  gli  arti muovendosi goffamente.  La ridotta capacità muscolare ha reso molto lenti i  movimenti  di quei  Bradipi  generati  con  quel  difetto biologico  (tradottosi  in  un  evidente  difetto fisico irreversibile),   dando   origine  nella  specie,  ad  alcune  conseguenze  pratiche:  i  Bradipi maschi,  a causa del loro procedere lento, riuscivano ad accoppiarsi solo con femmine che avevano  lo  stesso  comportamento  (femmine  di  Bradipo  con movimento deambulatorio lento).  Le  femmine  di  Bradipo  con tale difetto si accoppiarono  sia con maschi omologhi molto lenti nei loro movimenti, che con i giovani validi ma  probabilmente  non  “dominanti”, venendo evitate da  quelli  “dominanti”.  In  ogni caso i Bradipi generati dalla fecondazione   tra   uno spermatozoo con patrimonio genetico regolare e un ovocita  biologicamente non “regolare” nei suoi Mitocondri, dettero sempre origine a Bradipi maschi o   femmine,   con   ridotta massa muscolare regolarmente funzionante. Poiché questo modello di  riproduzione (con danni biologici irreversibili), è proseguito per parecchi milioni di  anni,  si  è  assistito  a causa di ciò ad un progressivo aumento  percentuale dei Bradipi generati,   con   ridotta   massa   muscolare  regolarmente  funzionante  mentre  altrettanto              
 progressivamente,  diminuiva  la  percentuale  di  Bradipi  (di  sesso femminile), in grado di generare con un ovocita “regolare”, un Bradipo/a con massa muscolare adeguata. Praticamente  in  un tempo molto lungo, poiché il difetto nell’ovocita (nei suoi Mitocondri) è risultato  biologicamente  irreversibile,  tutta  la  specie  del Bradipo si è ritrovata nel tempo (milioni  di  anni),  con  una ridotta muscolatura che (essendo biologicamente irreversibile), anche ai giorni nostri lo caratterizza.

In  definitiva,  il Campo Magnetico naturale, un certo numero indefinito di milioni di anni fa’, ha  originato  con  la  sua azione nociva di rottura nei confronti della catena molecolare del DNA  Mitocondriale avvenuto nell’ovocita di uno o pochi esemplari femminili di Bradipo, un danno   biologico   irreversibile   che   ha   provocato   una  “distrofia  muscolare”  in  alcuni esemplari  ma  nel tempo questa  alterazione  si  è  trasferita  (tramite accoppiamento  con  femmine  aventi  nell’ovocita  tale  difetto  presente  nei Mitocondri), in modo irreversibile e progressivo in tutti gli esemplari della specie.

Questa  evoluzione  biologica,  è  avvenuta  casualmente solo in presenza nell’ambiente di un  Campo  Magnetico  naturale,  che  a  causa della proprietà SUSCETTIVA dei  materiali  ferromagnetici,    ha   orientato   alcuni   atomi   “magneto   sensibili”   formanti   le   catene molecolari   che  nella  cellula  uovo  femminile  originavano  quelle  proteine  Mitocondriali impiegate  poi  dalle  cellule  muscolari  originate,  per  una loro regolare contrazione come detto  in  precedenza.  Un  centinaio  di  anni  fa’  (in  un  periodo  geologico  molto recente perciò), si è iniziato ad introdurre nell’ambiente ad opera dell’umanità e del suo “progresso scientifico   e   tecnologico”,   i   Campi  Elettromagnetici  artificiali  che  sono  aumentati  e aumentano   in   modo   quasi   esponenziale   nel  tempo.  Con  questo  sistema,  si  sono accelerate  in  modo  artificiale, l’evoluzione di tutte le specie di esseri viventi. Occorre dire che  nonostante l’evoluzione di quella specie animale originatasi un numero imprecisato di anni  fa’  e  causata  dal Campo Magnetico terrestre, la specie del Bradipo (biologicamente evolutasi),  è  arrivata fortunatamente fino ai giorni nostri testimoniando che tale fenomeno (di  distrofia  muscolare),  si  possa  originare  anche  in  altre specie. Nel genere umano si riscontrano già fin dalla nascita, inspiegabili  casi di tale patologia!!!

  DIVENTEREMO TUTTI COME IL BRADIPO?

Sicuramente i progenitori di quelli che sono gli attuali Bradipi dei giorni nostri, si muovevano molto più velocemente e agilmente nel loro habitat naturale della foresta.
      In Italia, attualmente si è riscontrata l’esistenza di 160.000 casi di bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, diversamente abili; questo è un termine molto elegante per indicare che quei bambini, nella loro vita, non saranno mai persone con caratteristiche fisiche normali. Se nati con “distrofia muscolare”, sordo-muti o peggio ancora ciechi, essi chiaramente per tutta la vita avranno lo stesso difetto fisico e poiché la Scienza concorda  nel confermare la teoria di Darwin dell’evoluzione della specie, è probabile che in futuro il numero di bambini “diversamente abili” aumenti con gran rincrescimento del potere Politico che dichiarerà con rammarico (!), la sua “impotenza” nel controllare il fenomeno, stanzierà  fondi economici a favore della Ricerca, emanerà magari delle Leggi che garantendo un maggiore inquinamento elettromagnetico permetteranno una ulteriore escalation del problema non controllando se viene operata una bonifica nei confronti di CEM ambientali aventi valori nocivi per il corpo dei cittadini. Occorre ricordare che qualsiasi Legge sull’inquinamento elettromagnetico (come quella 8 luglio 2003) è priva di alcun senso logico e non è intelligente (ANZI E’ A INTELLIGENZA NEGATIVA), perché le cellule del corpo umano (anche quelle delle persone legittimate a Legiferare in funzione del potere Politico acquisito con le Elezioni), che lo hanno fatto dimostrando nel caso specifico della regolamentazione dell’inquinamento Elettromagnetico tramite quella Legge,  TUTTA la Loro poca conoscenza scientifica), perché dall’epoca di Adamo ed Eva, le cellule del corpo umano (o meglio degli esseri viventi), funzionano secondo le Leggi della Fisica e non in funzione delle Leggi dello Stato(!). Nel caso dei bambini diversamente abili, la loro condizione “anomala”, è stata originata solo in parte dall’azione nociva del CM naturale (confermando la teoria evoluzionistica di Darwin), ma è dovuta a quella ormai preponderante dei CEM artificiali in bassa, media, alta, e altissima frequenza, presenti nell’ambiente in cui viviamo (in funzione della proprietà Fisica della SUSCETTIVITA’ dei materiali ferromagnetici); c‘è da chiedersi allora, quante delle persone scientificamente edotte e acculturate o che si interessano a ogni livello al problema dell‘inquinamento elettromagnetico, conoscono l‘esistenza di tale proprietà Fisica (e del fenomeno ad essa correlato dell’orientamento degli atomi). Poiché il numero dei bambini “diversamente abili” è in costante progressivo aumento, probabilmente continuando questo trend negativo, in un futuro (speriamo non molto prossimo), la nostra società è probabile sarà formata da un numero sempre maggiore di persone adulte “diversamente abili”. Questo può essere considerato come “IL MALESSERE DELLA SOCIETA’ DEL BENESSERE”. E’ abbastanza logico, che a questo punto, si  usino tutti i mezzi (leciti ed intelligenti), per evitare che si concretizzi ulteriormente nel tempo, questa non proprio piacevole situazione.
      In  effetti,  una indagine sugli adolescenti di Torino effettuata nel 2009, segnalava che il 20%  di  essi  era  obeso  ma  la  cosa  ancor più preoccupante è il fatto che molti di essi si poteva riscontrare una ridotta capacità muscolare.

 E API E LORO DIMINUZIONE NUMERICA xxxx

Un  esempio  molto  evidente  della  teoria  dell’evoluzione  di  Darwin,  che si è originato a livello mondiale (è perciò difficile che il fenomeno sia dovuto solo all’azione nociva del Campo Magnetico naturale o a quello dei Nicotinoidi), è l’inspiegabile e notevole moria di Api.
Normalmente associamo la figura dell’Ape, al miele di cui possiamo cibarci, o degli altri prodotti, cera, propoli, pappa reale ecc. che utilizziamo per le nostre finalità personali. L’insetto, è il simbolo di un’operosità e laboriosità che ci viene insegnata fin dalla tenera età.
I prodotti menzionati, sono la conseguenza  dell’attività  dell’Ape, ma è l’impollinazione che è fondamentale per l’agricoltura. Negli ultimi tempi, gli agricoltori hanno notato che gli operosi insetti, perdono la capacità di tornare all’alveare e su questo argomento sono state fatte alcune ipotesi. Si sono colpevolizzati i prodotti chimici (i Nicotinoidi) che utilizzati come antiparassitari, contro gli i piccoli insetti, impregnano le sementi. Gli antiparassitari, non sono né intelligenti né selettivi ragion per cui svolgono la loro azione di “difesa” dei prodotti agricoli, non distinguendo se la loro azione si rivolge ad un bruco o a un Ape ragion per cui gli effetti distruttivi nei confronti delle Api si riscontrano ugualmente. In effetti le associazioni di Apicoltori, si sono prodigate contro l’utilizzo di sementi contenenti Nicotinoidi e hanno ottenuto la “messa al bando” delle stesse dimostrando in questo modo,  la  loro  nocività.  Si  è  data poi la colpa ai campi elettromagnetici e vediamo allora

perché anche questa ipotesi è correttamente molto reale e concreta nel risultato dei suoi effetti.
L’Ape si sposta per portare a termine il suo lavoro, battendo freneticamente le ali e questo comporta un consumo notevole di energia. Occorre dire che parte delle cellule di questo animale sono cellule muscolari che contengono al loro interno dei Mitocondri; abbiamo visto in precedenza, come essi svolgano un ruolo molto importanti nel produrre quell’energia che la cellula muscolare utilizzerà per la sua regolare contrazione. Abbiamo anche analizzato quali sono le altre condizioni rispettando le quali una cellula muscolare ha un regolare funzionamento biologico (segnale elettrico emesso dal cervello, molecola di calcio e di ferro, molecola di mioglobina lungo gli Assoni dei Nervi). Il danneggiamento biologico delle cellule muscolari delle Api da parte dei CEM ambientali (in media, alta, altissima frequenza a causa dei numerosi segnali elettromagnetici presenti nell’etere dovuti alla telefonia cellulare, alla Radio Televisione, al WI-FI, ai segnali satellitari, ecc), si concretizza tra le tante catene molecolari interrotte, in una rottura di quelle che formano il DNA  Mitocondriale; in questo modo la loro alterazione di base, non permette più la produzione di proteine Mitocondriali e questo si traduce in una minore quantità di energia che l’animale ha a disposizione e utilizza per movimentare le ali volando. Il danno nel DNA Mitocondriale, avviene a opera dei CEM ambientali, fin da quando l’Ape è ancora in stato larvale e prosegue per tutta la vita dell’animale. Il danno  è ormai diventato notevole e generalizzato, da essere irreversibile e questa condizione riduce sempre più il numero degli insetti presenti in ogni alveare.                               
Analizzando il problema, constatiamo che un numero sempre crescente di Api, fa’ fatica o non ritorna del tutto all’alveare. Si è ipotizzato il fatto che a causa dei CEM ambientali, l’animale perda il senso dell’orientamento e non ricordi il percorso giusto per fare ritorno all’alveare ma questo non è il motivo corretto. Attualmente (2009), anche il territorio agreste della campagna,  della collina o della montagna, è pieno di antenne emettitrici di segnali elettromagnetici. Lo stesso effetto (dannoso), si ha quando il segnale elettromagnetico colpisce l’alveare: il CEM penetra nei telai che supportano le celle esagonali che contengono il miele o le larve di Api; aumenta il suo  valore per la proprietà SUSCETTIVA e viene captato dalle Api sia direttamente, tramite l’etere che indirettamente tramite le zampe. Con la minore quantità di energia fornita dai Mitocondri per fare battere le ali, ovviamente l’insetto talvolta non ha l’energia sufficiente per percorre integralmente il suo volo tra l’arnia e il fiore e viceversa e in tali condizioni non essendo in grado di compiere l’intero percorso, muore sfinita prima di portarlo a termine con il ritorno all‘alveare. Abbiamo visto in precedenza che la presenza nell’ambiente di segnali elettromagnetici, comporta l’alterazione progressiva e funzionale dei Mitocondri all’interno delle cellule. Questa alterazione avviene all’interno delle cellule di tutti gli esseri viventi ma nelle Api il fenomeno si evidenzia in modo rapido sul loro organismo che è molto piccolo; questa condizione  manifesterà i suoi effetti in modo preoccupante sull’agricoltura nei prossimi anni (ma anche sulle future generazioni di qualsiasi specie
animale o vegetale, anche quella umana).                  
L’alterazione delle catene molecolari del DNA Mitocondriale, può aver compreso la stessa Ape Regina (con alterazioni al DNA Mitocondriale presente nelle sue numerose cellule ovocita fecondata nel volo nuziale dai Fuchi, (i maschi di Ape), facendo diventare il danno biologico  casuale,  sistematico  e  irreversibile  nella  generazione di nuovi insetti originati

dall‘Ape regina.
 
     Gli   agricoltori   U.S.A.   hanno   recentemente   espresso   il   loro   stupore  e  la  loro preoccupazione  nel prendere atto che il numero delle api era diminuito del 25% con gravi ripercussioni  sulle loro produzioni e sull’impollinazione. La stessa preoccupazione è stata espressa  da  agricoltori  di  altri  Stati  che  si  trovano  a  dover  affrontare una situazione analoga.  Le  Api  (come del resto le persone),  non  sono  in grado di attenersi alla Legge nazionale  sull’inquinamento elettromagnetico (ogni Stato ha la sua), contravvenendola, e permettendo  in  questo  modo  la  rottura  delle  catene molecolari del DNA Mitocondriale all’interno delle loro cellule e  suicidandosi  in massa. OMS, ONU, CEE, Governi di qualsiasi Stato, ….., dove siete e cosa  fate  per  risolvere  il  problema  dei  danni  (a volte irreversibili), apportati agli esseri viventi dall’eccesso di CEM artificiali ambientali?. 
     Il  problema di moria delle Api è mondiale e questo deve preoccupare più del previsto; riflettendo opportunamente sul fenomeno, si può arrivare alle seguenti conclusioni:


    1) I  campi  elettromagnetici  non  sono selettivi,  non  provocano solo danni alla specie  animale delle Api in cui gli effetti sono più evidenti perché l’Ape è un insetto allevato dall’uomo  e utilizzato per trarne miele, altri prodotti e per una efficace impollinazione in  agricoltura  anche  se  quest’ultima,  avverrebbe ugualmente in modo naturale ma  con meno efficacia a opera del vento o per l’attività di altri insetti.


    2) Un  danno  analogo  ma  meno  evidente  per  i  suoi effetti esteriori, viene apportato anche  a  tutte  le  altre  specie  di  insetti  che  volano  per  espletare  la  funzione  di  impollinazione (vespe, calabroni, libellule, farfalle ecc.). Anche gli altri insetti che non impollinano   (formiche,   ragni,  coccinelle,  parassiti  dei  prodotti  ortofrutticoli  ecc.)  subiscono  ad opera dei CEM ambientali, danni alle loro catene molecolari perdendo
        progressivamente  la  loro capacità muscolare (come avviene in modo analogo sotto gli  elettrodotti  ove  non  si  ode  in  primavera il tipico cicaleggio e non si riscontrano segni  di  vita  di  piccoli  animali  (insetti),  che in quell’ambiente perdono la capacità  muscolare  (a  causa  dei CEM dell’elettrodotto),  rimanendo paralizzati e morendo di  inedia.


    3) Danneggiando  gli  insetti  (che  in  tal modo muoiono), si altera la catena alimentare  cui appartengono e che è vitale per il sostentamento e la sopravvivenza degli uccelli.

    4) E’ utile ricordare  che i danni alle catene molecolari delle cellule può essere in alcuni casi  irreversibile  ed  è possibile che tra qualche centinaia, migliaia o milione di anni, gli   animali   di   qualsiasi   piccola/media  dimensione,  abbiano  un  comportamento simile  a  quello di un Bradipo (Per esempio alcune specie di uccelli, si estingueranno per la loro ridotta capacità di volare battendo energicamente le ali).


    5) Naturalmente,   analoghi   danneggiamenti   alle  catene  molecolari  all’interno  delle cellule,  si  hanno  nella  specie  umana,  in  quelle di animali di dimensioni superiori, nel  regno  vegetale, e in quello minerale  (in  tale regno non esistono cellule ma solo atomi   eventualmente   uniti   tra   loro);   nei   casi   citati  però  evidenti  effetti  sulla  evoluzione  della  specie,  si potranno notare in un tempo la cui durata sarà indefinita.    Considerazione: è  probabile  che  l’azione  nociva  sul corpo dell’APE, sia il risultato della sommatoria   tra   quella   dei   Nicotinoidi  e   quella   dei  Campi  Elettromagnetici  ma  la discussione  sulla  ricerca  delle  responsabilità  molto  cara  agli  Esperti sull’argomento a livello mondiale, non deve diventare un esercizio di “ginnastica mentale” dove chi enuncia il ragionamento più bello, ha ragione!!! Sono dell’idea che non sempre il ragionamento più bello  a  sentirsi,  è  il  più corretto. Un ragionamento, serve solo se utile alla soluzione del problema  (in  questo  caso,  il  problema  è quello della moria di API), indipendentemente che  essa dipenda dall’azione nociva dei Nicotinoidi o da quella dei CEM: aggiungo che la  soluzione deve essere scientifica e non deve essere democraticamente scelta nel rispetto dell’opinione di qualcuno. 

VIRUS – BATTERI, DA COSA DIPENDE LA LORO MUTAZIONE

VIRUS: microorganismo dotato di una struttura estremamente particolare che lo differenzia da tutti gli altri organismi presenti in natura, p. es. i batteri, i funghi e così via che vengono definiti cellulari. Il virus è rivestito da un guscio detto capside costituite da numerosissime proteine identiche tra loro e assemblate  a formare una struttura regolare e simmetrica(ecc.).
Batteri: il termine B. identifica  i microrganismi unicellulari completi più semplici, numerosi e antichi della terra detti anche germi o microbi molti dei quali patogeni (che causano malattie). Si trovano normalmente nell’acqua, nel terreno e anche all’interno dell’organismo degli esseri viventi senza provocare una malattia (ecc.)
   
Sia i Virus che i Batteri, sono costituiti da numerose catene molecolari: fino all’avvento di G. Marconi, la rottura casuale delle catene molecolari che li costituiscono, avvenendo a opera del CM naturale (e in assenza pertanto di CEM artificiali), il fenomeno era ridotto. Con la presenza nell’ambiente dei CEM artificiali, la mutazione di V. e B. nelle varie zone del Pianeta, è aumentata. A complicare ulteriormente la situazione, occorre dire che è aumentato sia il movimento dovuto allo spostamento delle persone,  mentre quello delle specie animali per le loro migrazioni, è rimasto costante (o leggermente diminuito).

    V. e B. non dispongono di una intelligenza tale da accorgersi che la loro azione patologica viene annullata da medicine appositamente sviluppate (tipo i vaccini). Di ogni V. e B. esistono innumerevoli ceppi leggermente diversi e questo è dovuto al fatto che pur provenendo da zone limitrofe, il CEM naturale sempre ivi presente, ne ha provocato delle mutazioni casuali, ottenendo che essi sviluppassero differenti azioni patologiche. Ovviamente l’azione “mutante” del CM  naturale, viene acuita dalla ulteriore mutazione casuale imposta a Virus e Batteri dai CEM artificiali presenti nell’ambiente!!!

 PROFUMO DEI FIORI - ALTERAZIONI CLIMATICHE - LETARGO

    Una notizia (fornita dalla Scienza) che può confluire tra quelle indicative di una mutazione biologica tra i vegetali, è quella che i fiori stanno perdendo la loro capacità di “profumare”.
     Il profumo, è una catena molecolare differente da fiore a fiore perché sono  differenti le catene molecolari che in ogni specie di fiore, l’originano. A questo punto, i casi sono due:
     1) I CEM ambientali rompono la catena molecolare del profumo dopo la sua avvenuta  produzione da parte del vegetale, e la cosa non è grave in quanto il fenomeno risulta “reversibile”.


    2) I CEM ambientali, penetrati nelle cellule del fiore, alterano danneggiandole, quelle catene molecolari utilizzate per la produzione della catena molecolare del profumo del fiore: in questo caso l’evoluzione biologica è irreversibile; il fiore della futura  generazione, è probabile che a causa delle mutazioni genetiche avvenute nel proprio  DNA, perda la capacità di “produrre” la catena molecolare del suo profumo caratteristico.


    Le alterazioni climatiche, hanno ormai effetti su molti aspetti di quanto capita nel Pianeta; per esempio gli etologi segnalano un’alterazione di quello che è il normale letargo degli animali. Ciò è originato dal fatto che i segnali elettromagnetici, sia quelli emessi dalle normali antenne, che quelli satellitari, per la loro potenza penetrano all’interno delle tane degli animali interagiscono con le catene molecolari presenti all’interno delle cellule del loro corpo e alterano i ritmi biologici di veglia/sonno qui codificati e che da migliaia di anni ne regolano la vita.

    Un   ragionamento   differente,   può   essere  fatto  per  le  migrazioni  degli animali.  Le alterazioni  climatiche,  hanno  interrotto o modificato le migrazioni di alcune specie mentre altre  hanno  variato  i  ritmi  che  le regolavano. Recentemente un quotidiano ha segnalato che  nella  loro  migrazione,  i  pinguini  al posto di approdare nelle fredde coste Argentine, avevano prolungato il loro viaggio (sbagliando di circa 2.000 km), e si erano spostati molto più a nord raggiungendo le calde coste del Brasile. Un ragionamento analogo deve essere fatto per animali acquatici di grosse dimensioni (Balene ecc.), che perdendo l’orientamento nei loro viaggi di spostamento, alcune volte, ma sempre più frequentemente, si spiaggiano inspiegabilmente.  Il  fenomeno potrebbe essere dovuto all’impiego sempre più accentuato di Sonar militari o di quelli utilizzati nella pesca per l’individuazione di “banchi di pesci”.
    Recentemente  la Corte Suprema degli Stati Uniti, ha decretato che l’utilizzo di Sonar da  parte della Marina Militare, è necessario per garantire la sicurezza dello Stato!!!           

ANIMALI A SANGUE FREDDO - ANIMALI A SANGUE CALDO

Prendiamo per esempio il serpente: viene considerato un animale a sangue freddo ma in effetti non è così perché il sangue non ha caratteristiche tali da essere un generatore più o meno efficiente di calore. In effetti quello che conta nella temperatura corporea di ogni animale, è la condizione ambientale in cui esso vive. Nel caso del serpente occorre segnalare che la superficie corporea dell’animale è molto sviluppata rispetto al volume del corpo. Inoltre la notte, la superficie dell’ambiente in cui vive, è soggetta a una diminuzione di temperatura ragion per cui tramite la sua notevole superficie corporea di contatto con essa, il calore corporeo viene trasferito all’ambiente con una relativa diminuzione della temperatura corporea. L’animale ne risente notevolmente e necessita il giorno seguente di un “riscaldamento“ corporeo adeguato per regolarizzare i suoi movimenti. Sono parecchi gli animali che si trovano più o meno in quelle condizione e non è molto sensato (o intelligente), sostenere che i pesci tropicali hanno il sangue caldo mentre quelli al polo sono a sangue freddo! (N.B.: per la Fisica, il calore passa sempre dai corpi più caldi a quelli meno caldi, fino a raggiungere un equilibrio!!).      

CELLULE STAMINALI

Lo studio di tali cellule per una loro utilizzazione futura, è molto importante. La ricerca scientifica sull’utilizzo delle cellule Staminali per la rigenerazione delle parti non più biologicamente regolarmente funzionanti, è la grande speranza per il futuro. Occorre  segnalare, che le cellule Staminali indifferenziate, sono le progenitrici delle cellule che compongono il corpo umano; sono formate da catene molecolari e  pertanto subiscono anche esse l’azione nociva dei Campi Elettromagnetici ambientali. Sarebbe pertanto utile rivedere il concetto che la cellula Staminale è una cellula sempre priva di difetti nelle sue catene molecolari; il Campo Elettromagnetico ambientale nel suo operare nocivamente seguendo l’azione imposta dalla proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici, (considerazione logica e intelligente), non riesce a distinguere una cellula “normale” da una Staminale ragion per cui le speranze di soluzione dei problemi biologici derivate dal loro utilizzo nella riparazione funzionale di alcuni organi,  (in quali percentuale non è dato a sapersi prima), alcune volte potrebbero andare deluse. Attenzione: le cellule Staminali non hanno mai le loro catene molecolari prive di difetti dovute alla loro rottura. Pertanto è possibile che una cellula Staminale abbia in se’ “anomalie” di partenza tali da non dare risultati adeguati alle ottimistiche aspettative che si possono evidenziare con il loro utilizzo!

CLONAZIONE NEGLI ANIMALI

La ricerca scientifica  da qualche tempo, si sta’ indirizzando verso la clonazione sperimentale di animali per creare di ogni specie, la super razza o una razza con caratteristiche geneticamente superiori. Per fare questo, operando una “triangolazione” si inserisce il DNA di un donatore maschio unitamente al DNA di una donatrice femmina che si giudica avere caratteristiche biologiche inalterate (o migliori), nella cellula-uovo di una seconda donatrice (femmina) e a cui la cellula uovo, viene considerata sana e privata del suo solo patrimonio genetico ma non del suo patrimonio cellulare.

Anche in questo caso occorre fare alcuni ragionamenti:
    1)  Poiché  sia  i  donatori del patrimonio genetico (maschio e femmina) che la donatrice della  cellula-uovo  sono  di  una  certa  età,  sicuramente  hanno  all’interno di quanto  “donato”  del  loro  patrimonio  genetico  e  della  cellula  uovo  (svuotata  del suo solo  patrimonio  genetico),  delle  rotture (iniziali  di partenza) alle catene molecolari che si avranno  anche  nelle  cellule  del  futuro  nascituro,  causate sia dal CEM ambientale
 artificiale che dal CM terrestre.

 2) Il  patrimonio  genetico  prelevato da una delle innumerevoli cellule del “campione” da  clonare,  potrebbe  essere  privo  di rotture alle innumerevoli catene molecolari che ne  formano  il  patrimonio  cromosomico ma non è da escludere il fatto che esse possano  esserci  realmente.  La  pecora Dolly,  venne  ottenuta,  dalla  clonazione  di  un  altro animale della  specie:  in  seguito  si scoprì che l’animale era nato “vecchio” perché si
riscontrarono  sia nel  corredo cromosomico che all’interno delle cellule nelle loro varie  catene molecolari, varie rotture di catene molecolari numericamente superiori a quelle presenti  nella cellula della pecora donatrice tanto da considerare come nata “vecchia”  la pecora Dolly.

    Praticamente le cellule STAMINALI, non sono cellule che hanno le loro catene molecolari integre e  “a difetto biologico zero”

    La clonazione di un animale o di un vegetale, non può dare origine ad un “clone” avente caratteristiche biologiche  superiori (quelle che aveva alla nascita, l’animale donatore)   perché l’operazione prevede l’utilizzo di un patrimonio cellulare (quello della cellula-uovo) e genetico (quello fornito dal donatore maschio e dalla donatrice femmina), che pur conservando le caratteristiche principali, potrebbe averne perse alcune per rotture casuali che si possono riscontrare sia nella cellula-uovo della donatrice che nel patrimonio genetico dei donatori usato nell’esperimento. Pertanto un esperimento di clonazione è fine a se stesso in quanto non originerà mai un essere vivente (animale) con caratteristiche genetiche migliori ma al massimo esse potranno essere uguali a quelle presenti nel patrimonio genetico dei donatori nel momento del prelievo;  questi ultimi però, hanno già una certa età biologica. La “clonazione” di un essere vivente, in definitiva può essere considerata solo la capacità della Scienza  di effettuarla in funzione delle conoscenze attuali ma non darà mai origine a una specie priva di “errori” nel corredo cromosomico o nei suoi componenti cellulari originati dalla cellula-uovo utilizzata nell‘esperimento di “clonazione“. Questo capita e capiterà per ogni meccanismo ideato per la “clonazione” di un essere vivente (!)  

TRASMISSIONE ULISSE

     Nella  puntata  del  13.09.2008  ore  21  trasmessa da RAI 3, Alberto Angela ha narrato come Charles Darwin circa 170 anni fa’, osservando specie diverse si accorse che ognuna di  esse  aveva  delle  varianti.  Grazie  a  osservazioni  e  ragionamenti  su tale fenomeno, Darwin, arrivò a elaborare la teoria della evoluzione delle specie.
La  trasmissione comincia con il presentare Darwin che figlio di una agiata famiglia inglese in  cui  il  padre  era  medico,  rifiutando di seguire le orme paterne, smise di frequentare la
facoltà di Medicina iscrivendosi a quella di Teologia.

Si accorse ben presto, che la sua attenzione era rivolta alle collezioni di coleotteri e a notare le differenze tra un animale e l’altro. I suoi primi lavori, furono indirizzati in quella direzione arrivando alla conclusione che la (o le) diversità presente/i in ogni specie, è una evoluzione e un adattamento casuale. Praticamente ogni specie animale (perciò anche l’uomo), è soggetto nel tempo (parecchie migliaia di anni), a mutazioni casuali.

Darwin, pur accertandole, non chiarì il motivo originante queste mutazioni: ai giorni nostri per la Scienza sono considerati errori casuali che avvengono nel DNA cellulare durante la fase di duplicazione delle cellule!!.

Ancora giovane, Darwin si imbarcò su una nave (un Cutty Sarck), per svolgere la funzione di cartografo in un viaggio intorno al mondo.  Studiò in alcuni monti delle Andeun fenomeno particolare, accorgendosi che a migliaia di metri di altitudine (*) si potevano trovare conchiglie fossili; sbarcò quindi in Patagonia, doppiò nella prosecuzione del viaggio, capo Horn, risalì nell’oceano Pacifico l’America del Sud e arrivò alle isole Galapagos. In questo gruppo di sette piccole isole di origine vulcanica, si  accorse che animali della stessa specie poste in isole differenti, denotavano differenze casuali. In effetti, le isole Galapagos di origine vulcanica (perciò con un loro CM naturale di valore differente nele varie isole), possono avere originato nel tempo nelle varie specie, delle mutazioni casuali poiché il valore del Campo Magnetico terrestre non sempre è uguale in ogni punto della superficie della Terra. Questo è dovuto al fatto che ogni punto del Globo ha una sua conformazione orografica e una sua formazione in materiale che è differente e ciò porta a variazioni di valore del CM naturale, nelle varie “zone” del Pianeta. Inoltre come disse il Prof. Paco Lanciano nella trasmissione SUPERQUARK del 24.8.2006 la temperatura altera il Campo Magnetico di ogni materiale ragion per cui se le isole Galapagos (di origine vulcanica), hanno del magma fuso a poca profondità dalla loro superficie, è possibile che strumenti umani per quanto precisi, non rilevino alcuna differenza di Campo Magnetico terrestre esistente nelle varie isole dell’arcipelago delle Galapagos (ma esso sia ugualmente esistente e condizioni a livello atomico, l’evoluzione genetica delle specie come in qualsiasi altra parte del Pianeta). Praticamente, gli strumenti non rilevano (o rilevano) variazioni del CM naturale esistente tra le varie Isole (o al limite tra i vari ambienti del Pianeta) che costituiscono l’arcipelago delle Galapagos, e questo abbia influenza sugli atomi “magneto sensibile” che concorrono alla formazione di catene molecolari all’interno delle cellule degli esseri viventi  presenti nelle diverse isole, durante la loro azione di riproduzione cellulare o sessuale. In generale, l’influenza del CM naturale, si ha sempre in ogni momento nei confronti degli atomi che costituiscono un essere vivente originando in questo modo le differenziazioni  all’interno di una specie, confermando la teoria dell’evoluzione di Darwin.

 (*) GLI OCEANI, IL MAR MORTO, I FOSSILI

 Il Pianeta in cui viviamo alcuni miliardi di anni fa’ aveva un aspetto molto differente da quello attualmente conosciuto. Per esempio le acque degli oceani erano molto più abbondanti, ricoprendo una superficie del pianeta maggiore di quella attuale: la dimostrazione sta’ nei numerosi fossili di pesci e di conchiglie che si possono trovare nelle colline del Monferrato o sulle montagne Andine (come riscontrato nel suo viaggio intorno al mondo da Darwin *) o in altri numerosi luoghi del Pianeta. Oppure nel fatto che numerosi pozzi di petrolio sono perforati nella terraferma mentre si sa’ che l’oro nero è il frutto di milioni di anni di sedimentazioni di sostanze organiche presenti nei mari. C’è però un altro argomento che dimostra la presenza sulla Terra di una quantità di acqua salmastra molto superiore a quella attuale. La dimostrazione  la danno l’attuale mar Morto (o il mar d’Aral o le sedimentazioni saline superficiali di quello che era il lago “Salato” in USA. Se ricordiamo il principio Fisico che regola i vasi  comunicanti, possiamo dire che erano poche le terre emerse e la loro superficie era ridotta rispetto a quella attuale. Il Mar Morto era unito al mare presente miliardi di anni fa’ tramite una grande quantità di acqua. In seguito una quantità di tale liquido è evaporata (finendo nello spazio siderale), e l’acqua salata rimasta, ha formato tale mare (sempre più piccolo). Poiché il Mar Morto non ha immissari che reintegrano completamente o in parte l’acqua evaporata, la sua altitudine è progressivamente diminuita nel tempo, scendendo al di sotto di quello che viene considerato il livello zero (quello del mare). Inoltre per l’evaporazione dell’acqua, è diminuita la sua profondità A causa di questo fenomeno e poiché il cloruro di sodio non evapora, la densità salina per decimetro cubo nel mar Morto, è superiore a quella che si riscontra normalmente nelle acque del mare o dell‘oceano tanto che risulta impossibile annegare nelle acque di quel mare. Non dimentichiamo il caso di una miniera di sale presente nella catena delle Ande a un’altitudine di 3.500/4.000 metri. Pertanto nel famoso super continente (il Pangea), dal quale derivarono gli attuali 6 continenti (andando alla deriva per centinaia di milioni o miliardi di anni), le terre erano ancora parzialmente ricoperte di acque oceaniche quando avvenne la loro “deriva”. Il motivo per il quale questa notevole quantità di acqua che formava oceani molto più vasti di quelli attuali, sia evaporata trasferendosi nello spazio siderale, nel corso di  miliardi di anni, è dovuto al fatto che si è ridotto notevolmente nel tempo, lo spessore dell’atmosfera, e conseguentemente una parte dell’acqua degli oceani è evaporata aumentando dapprima l’umidità dell’aria, e disperdendosi poi nelle immensità dello spazio siderale in tempi solo ipotizzabili dal genere umano. Il fenomeno (sempre in tempi infinitamente molto lunghi), prosegue ancora attualmente indipendentemente dalla volontà umana; c’è solo da augurarsi che il comportamento dell’umanità non acceleri il fenomeno!  E’ pero molto probabile (gli effetti si vedono già nelle variazioni climatiche e nella evoluzione accelerata di tutti gli esseri viventi come accertato in alcuni casi dalla scienza secondo la teoria di Darwin), che l’aumento notevole di CEM ambientali artificiali, alteri il naturale comportamento nel Pianeta. Noi non ce ne accorgiamo, ma la Terra segue le leggi della Fisica nelle sue Orbite intorno al Sole, adattandosi ad ogni variazione originata dal comportamento umano, con conseguenze i cui effetti ricadranno drammaticamente sulle ravvicinate generazioni future!!! 

La teoria dell’evoluzione scoperta da Darwin, non riguarda solo ciò che  appartiene al regno Animale o a quello Vegetale ma anche quello che compone tutto il regno Minerale che forma il globo terracqueo in cui viviamo che è in continua evoluzione naturale e indipendente dall’azione dell’uomo cosa che non si può più dire con le alterazioni climatiche in corso!!!!

Non  vorrei fosse considerato troppo il chiedere a Scienziati, Ricercatori, Professori di Università, prendere atto della conoscenza del fenomeno Fisico derivante dalla proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici e non vorrei che qualche Politico dicesse che l’azione della stessa è una opportunità per l’umanità intera. Nell’ultimo caso, ci sarebbe veramente da piangere!!!

 

Mogno Gian Pietro

Torino

gianpietromogno@gmail.com