FAI UNA DONAZIONE 

INTRODUZIONE

INTRODUCTION

       LASCIA UN COMMENTO   VEDI COMMENTI
Sito Web interamente scritto da Gianpietro Mogno
Webmaster programmatore e realizzatore Romagnoli Stefano

 C.E.M e CHIMICA 

E.M.F And Chemistry

 

La conoscenza della formula di un prodotto chimico consente in meno di un’ora di stabilire con esattezza se lo stesso, se assimilato tramite il sistema respiratorio e alimentare risulta nocivo per le cellule di una persona. Consultando libri di biologia e documentandosi su internet è possibile conoscere quali sono gli elementi che compongono il corpo di una persona. A questo punto è utile sapere che il numero atomico di un elemento coincide con il numero dei protoni presenti nel nucleo del suo atomo e, se è elettricamente neutro, non ha ioni e il numero atomico è anche uguale al numero degli elettroni dell’atomo stesso. Questi ultimi pur se di dimensioni infime hanno una massa e ruotando velocemente attorno al nucleo assumono un’energia E=mc². Una proprietà fisica segnala che, quando un elettrone si sposta in un conduttore, genera un campo magnetico, questa condizione deve essere ritenuta valida anche quando l’elettrone ruota intorno all’atomo di appartenenza, pertanto l’energia che si origina in questo movimento è magnetica e nell’unità di tempo risulta una forza. Considerando quanto scritto sulla tavola periodica degli elementi di Mendeleev, quello che nel corpo umano ha il numero atomico più basso è l’idrogeno che rappresentiamo con 1H; con l’ossigeno 8O forma la molecola dell’acqua H2O, il cui numero atomico complessivo è 10. Dato da 1H +1H +8O, l’acqua è presente nel corpo umano nella quantità del 70%. Questo segnala che è presente in molte cellule, ma indica anche che il suo campo magnetico è di valore basso perché è dovuto ai soli 10 elettroni che ruotano intorno al nucleo degli atomi che formano la sua molecola ed esso è tale da non interferire con le catene molecolari presenti nella cellula in cui si trova. La molecola d’acqua diventa molto nociva per esempio se mescolata ad essa si trova del cromo in forma tetra o esavalente (nella loro catena molecolare) che, per la sua formula chimica, ha un campo magnetico dato dalla somma dei numeri atomici degli elementi che formano la sua catena molecolare e perciò si sommano a tutti i campi elettromagnetici dell’acqua presenti nella cellula. Ovviamente le molecole di cromo tetra o esavalente nel tempo penetrano in maniera sempre maggiore nelle cellule del corpo umano, ragione per cui rompendo casualmente un certo numero di catene molecolari e riformandole in modo errato si possono originare dei fenomeni tumorali, questo è successo a Spinetta Marengo (AL) per l’inquinamento di falde acquifere da parte delle industrie della zona. Proseguendo nel ragionamento sui numeri atomici degli elementi formanti il corpo umano, quello di valore più elevato è lo iodio 53I, ragion per cui il suo campo magnetico è elevato; esso risulta presente solo in tracce nelle cellule in cui è locato. Se nel tempo altri prodotti chimici vengono assimilati e con le loro catene molecolari ad alto numero atomico, perciò ad elevato campo magnetico, penetrano alcune cellule dove è locato lo iodio i 2 campi magnetici si sommano e la loro azione nei confronti delle catene molecolari con cui interagiscono risulta maggiore perché sono numericamente superiori quelli che procurano effetti che diventano evidenti nel lungo periodo. Possiamo quindi verificare che maggiore è il numero atomico di un elemento, minore è la sua presenza percentuale nel formare il corpo umano e viceversa. Inoltre, non tutti gli elementi della tavola, compresi fra i numeri atomici 1 e 53 formano il corpo umano, perciò tale assenza deve essere considerata definitiva e pertanto un prodotto chimico con uno di questi componenti non deve essere realizzato, perché nocivo. Quindi tutti i prodotti chimici la cui somma totale dei numeri atomici degli elementi che formano la sua catena molecolare è superiore a 53 risultano nocivi.

Gli OGM devono essere valutati secondo i criteri e i ragionamenti fatti perché se nella catena molecolare che li caratterizza e che è in grado di causare con il suo elevato campo magnetico la morte di parassiti infestanti la coltura, alla stessa stregua sono nocivi per le persone che se ne cibano ma con effetti nocivi che si possono riscontrare in un lungo periodo per via del numero maggiore di cellule.

Identico ragionamento deve essere fatto per quei prodotti usati in agricoltura, tipo gli anticrittogamici e antiparassitari. Essi, se ingeriti dai parassiti, ne causano la morte rompendo le loro catene molecolari a causa del loro elevato campo magnetico e se ingeriti con il cibo o se respirati diventano nocivi per le persone in un tempo maggiore. E’ meglio per tutti avere un’agricoltura sempre più biologica.

 

Nella sua presentazione al libro “ELETTROSMOG, una emergenza creata ad arte” scritto dal Prof. Franco Battaglia (all’epoca in cui scrisse tale libro, insegnava Chimica Fisica all’Università di Roma Tre), il Prof. Umberto Veronesi (Oncologo Italiano di fama Internazionale), segnalava che l'Agenzia Internazionale per le ricerche del Cancro (Iarc) ha censito – dopo anni e anni di lavoro 78 cause a effetto cancerogeno: inclusi il fumo da tabacco, certa muffa dei vegetali (alfatossine), l’amianto, il benzene, il radon, le radiazioni solari, gli estrogeni, vari virus, le polveri di legno, il cloruro di vinile. Basta una prova – anche minima – perché un agente sia definito cancerogeno per gli esseri umani. La Iarc cataloga anche 63 altri fattori a probabile, ma non assodata canceroginità. Fra di essi non sono incluse le onde elettromagnetiche; come prova lo studio fatto da Richard Doll per conto dell’Authority britannica sulla protezione radiologica. Tutto qui.

Partendo dal presupposto che tutto ciò che si verifica nelle vita di tutti i giorni, avviene non per caso ma esclusivamente per le Leggi della Fisica, onde giustificare un fenomeno fisico operato da una qualsiasi sostanza chimica o materiale esistente (la canceroginità è una di queste), potrebbe essere utile (uso il condizionale “potrebbe” ma in effetti “è utile”) analizzare il problema, ragionando sulla tavola degli “elementi Periodici” elaborata da Mendeleev.

In effetti il punto cronologico di partenza, di questo tipo di analisi e di alcuni ragionamenti fatti, è datato circa duemila o più anni fa’ e avviene a opera degli antichi Romani. In effetti essi fecero caso che ricoprendo di polvere d’oro una persona, quest’ultima dopo un certo breve lasso di tempo, moriva. Si accorsero inoltre che il respirare vapori di piombo, originava nella persona, una forma di avvelenamento naturale chiamata  “Saturnismo”.

Gli antichi romani, non avendo sul caso specifico alcuna conoscenza scientifica, si limitarono a prendere atto della cosa, cercando di evitare il ripetersi della situazione.

In effetti, analizzando il problema utilizzando la tavola “periodica degli elementi” elaborata da Mendeleev, si hanno delle chiare indicazioni.

Tutti gli elementi, hanno un loro numero atomico che segnala quanti sono i Protoni del nucleo. Se non sono presenti ioni nell’atomo, il numero degli Elettroni periferici corrisponde al numero dei Protoni.

Nel caso dell’oro (simbolo chimico Au), il numero atomico è 79 ragion per cui il Campo Magnetico emanato da ogni suo singolo atomo (dovuto ai 79 elettroni che ruotano intorno al suo nucleo) è piuttosto elevato.

Prendendo in considerazione l’atomo di piombo, il numero atomico è 82, il suo Campo Magnetico originato dalla rotazione dei suoi elettroni, risulta ovviamente superiore a quello dell’oro.

Conoscendo l’esistenza della proprietà SUSCETTIVA, il danneggiamento progressivo delle catene molecolari con rottura delle medesime per l’energia assunta nel movimento di orientamento obbligato imposto agli atomi che le formano, (a causa del Campo Magnetico degli Elettroni degli atomi dell’oro che ricopriva il corpo della persona) E = m x c2), poste all’interno delle cellule che formano la cute, hanno probabilmente portato alla morte di una certa percentuale (superiore a quella “vitale”) di cellule staminali differenziate che originavano la cute, decretando la morte fisica della persona.

La morte dell’individuo, avviene anche quando in caso di bruciatura, le ustioni di 3° presenti nel corpo, sono particolarmente estese, coinvolge probabilmente anche parte delle cellule staminali della pelle e la cute risulta particolarmente danneggiata.

Il fenomeno del “saturnismo”, porta invece i vapori di piombo respirati, a contatto con le cellule che formano i polmoni e che vengono per conseguenza danneggiate nelle loro catene molecolari dal Campo Magnetico originato dagli atomi di Piombo respirati; se la percentuale di cellule morte è superiore a quella vitale, l’organo e l’individuo possono morire o muoiono.

Il mercurio (simbolo Hg, peso atomico 80), ha una “tensione superficiale” molto bassa. Per conseguenza evapora molto facilmente e i sui vapori se respirati, danneggiano i polmoni come nel caso del Piombo. Se invece i suoi atomi  entrano a far parte della catena alimentare e vengono assimilati, il notevole Campo Magnetico originato dai suoi elettroni, danneggiano sia le cellule del corpo umano, che il regolare funzionamento del Sistema  Immunitario (SI).

In effetti negli anni 50 dello scorso secolo, in Giappone, un’azienda scaricò nel mare i residui (contenenti Mercurio) della propria produzione. Il Mercurio ingerito dai pesci entrò a far parte della catena alimentare e tutti i pescatori della zona che si cibarono di essi, contrassero una malattia invalidante che rese irregolare la loro deambulazione e venne chiamata “morbo di Minamata” dal nome del Paese in riva al mare, luogo ove l’azienda scaricò gli scarti delle sue lavorazioni industriali che contenevano Mercurio e in cui il pesce pescato era contaminato dal Mercurio.

Nel 1985, a Bophal (India), in un’azienda chimica americana (l’Union Carbide), durante la lavorazione, si verificò il maggiore disastro chimico attualmente conosciuto causato dalla fuoriuscita da una valvola, di una miscela gassosa con danni fisici nei confronti della popolazione residente in quel luogo e nei dintorni. Per maggiori informazioni sul fatto, si consiglia la consultazione di quanto scritto sull’enciclopedia Wikipedia alla parola Bophal. Segnalo solamente che ci furono parecchie migliaia di morti, che attualmente i medesimi aumentano ancora per quella causa; i danni fisici alle persone, si concretizzarono in molte direzioni evidenziando casi di cecità globale, danni alla cornea, difficoltà respiratorie, febbri ricorrenti e casuali, debolezza, deformazioni corporee, statura inferiore alla media ecc.. Segnalo solo che nel fisico di un numero imprecisato ma elevato di persone abitanti in zone limitrofe all’accaduto, nel fisico vennero riscontrate presenze di Piombo e Mercurio. Ambedue questi elementi, hanno un numero atomico elevato (molto prossimo a quello dell’Uranio e la loro presenza nella catena molecolare del prodotto chimico nebulizzato nell’ambiente (quando respirato), viene assimilato e accumulato nel corpo umano, potendo svolgere in esso (unitamente ad altri eventuali elementi assimilati e a numero atomico elevato), la propria azione nociva nei confronti delle catene molecolari all’interno delle cellule che lo formano e cui entrano in contatto (anche approssimativo).

Anche in questo caso, si ha la conferma (purtroppo drammatica), del fatto che una catena molecolare di un composto chimico, in cui si evidenziano “tratti” della propria catena molecolare con componenti a elevato numero atomico complessivo, entrando nelle cellule del corpo umano quando captati o percepiti respirando, svolgono la loro casuale azione nociva rompendo le catene molecolari del corpo umano. Occorre rilevare anche che fino a quando la catena molecolare del prodotto chimico nocivo, persisterà nell’ambiente (aria o suolo), potendo essere assimilato nel tempo, svolgerà la sua azione nociva nei confronti dell’essere vivente anche a distanza di anni.

 

http://www.cemechimica.com/home.h1.gif

 La Tabella degli elementi rappresentata, è tratta da Wikipedia

Importante è stabilire quali sono gli elementi che costituiscono il corpo di TUTTE le persone. Per fare questo, un amico (io non sono collegato a Internet per usare meno il PC portatile che possiedo, e che ho molto la sensazione danneggi la mia salute nel suo uso) ha adoperato un Metamotore di ricerca digitando www.metacrawler.com e digitando a questo punto la frase: sostanze chimiche che compongono il corpo umano.
Il metamotore di ricerca interrogherà a questo punto più di un centinaio di motori di ricerca che dopo qualche minuto daranno come risposta 1 unico risultato cercato.

Se ci sono degli aspetti nocivi nei materiali che vengono respirati o se assimilati entrando a fare parte della catena alimentare umana per il loro elevato numero atomico, lo stesso fenomeno è valido per quanto di chimico viene prodotto industrialmente. Cito ad esempio il Cromo trivalente (Cr2O3) e il Cromo esavalente (CrO3) considerati altamente cancerogeni. Sommando i numeri atomici degli elementi che li formano, si ottengono dei valori elevati, rispettivamente 72 (Cromo trivalente) e 48 (Cromo esavalente). Aggiungiamo il fatto che essi sono il residuo dell’operazione di elettrolisi effettuata industrialmente per la cromatura di oggetti metallici e che entrando nel circuito alimentare disciolti in acqua, sono facilmente assimilabili dal corpo umano (quando si compie la semplice operazione che porta a dissetarsi e una volta che si trovano all’interno del corpo umano o di qualsiasi altro essere vivente), svolgono con il loro elevato Campo Magnetico (locale dovuto all’elevato numero atomico una casuale azione nociva nei confronti delle catene molecolari all’interno delle cellule e nei confronti degli HLA del Sistema Immunitario; (leggi spiegazione nel sito www.cemetutti.com) del Sistema Immunitario (SI).

Per garantire una vita biologica regolare, il numero atomico dei materiali o dei composti chimici che compongono il corpo di un essere vivente (o dell’ambiente in cui esso vive), devono essere bassi. In effetti il corpo umano è formato per il 60% di acqua (H2O) il cui numero atomico e di conseguenza la cui radioattività legata al numero di elettroni della molecola d’acqua è estremamente basso (1+1+8=10). Inoltre un altro materiale la cui presenza è notevole nel corpo umano, è il Calcio (Ca) il cui numero atomico è 20. Ci sono poi altri componenti che formano il corpo umano e la loro presenza deve essere chiarita dalle persone potenzialmente in grado di farlo (Scienziati, Ricercatori in Biologia ecc.) con un loro studio biologico approfondito.

In natura (nel Pianeta), sono presenti quasi tutti gli elementi contenuti nella tabella di Mendeleev.

Anche in questo caso occorrono dei ragionamenti.

1) Alcuni materiali della tavola di Mendeleev sono stati elaborati in modo teorico.

2) Più aumenta il numero atomico dei materiali e minore è la loro presenza in natura.

3) I composti chimici, sono molto rari in quantità in natura;  una eccezione è il Cloruro di Sodio.

Un altro composto chimico notevolmente presente in natura, è l’acqua degli Oceani (in cui è disciolto il Cloruro di Sodio nella percentuale del 13% (e altri Sali in percentuale trascurabile). La somma dei bassi numeri atomici dei suoi componenti Idrogeno e Ossigeno (trascurando i vari Sali presenti nell’acqua), permette la vita biologica della specie dei pesci, di quella di diversi tipi di coralli, di alcune qualità di alghe ecc..

I composti chimici prodotti dall’uomo, contengono solo i materiali elencati nella tavola degli elementi ma la loro presenza (nella catena molecolare del composto chimico), non considera (per la possibilità di regolare vita biologica di un essere) assolutamente il loro numero atomico (o la somma dei numeri atomici degli elementi costituenti la catena molecolare del prodotto chimico industriale).

Anche gli odori, (sia quelli naturali che quelli artificiali), sono una catena molecolare composta da alcuni elementi della tavola di Mendeleev. Resta il fatto che, molto di ciò che è presente in natura o ciò che è naturale (tipo la catena molecolare dei profumi emanati dai fiori), risulta non nocivo per il corpo umano (o per gli esseri viventi), mentre molto di ciò che è chimica prodotta dall’uomo, lo è. Questo perché in natura, la maggior parte degli elementi risultano presenti e dispersi nell’ambiente in quantità minime; che essi vengono “estratti” in miniera e poi “concentrati” diventando nocivi se a numero atomico elevato, con lavorazioni industriali per un loro uso corrente.

In effetti, parte di ciò che è chimica prodotta dall’uomo, trasferendosi nell’aria, viene trasportato o ricade in maggioranza nelle vicinanze del luogo di produzione o è possibile venga trasportato casualmente anche in luoghi lontani. In ogni caso, venendo a contatto con la cute delle persone (gli occhi in particolare), o entrando casualmente a far parte della catena alimentare, o se inalato nei polmoni, può svolgere un’azione nociva qualora il numero atomico della somma degli elementi che compongono alcuni tratti della catena molecolare del composto chimico, fosse particolarmente elevata e perciò nociva. Questo avviene  anche se il singolo elemento inserito nella catena molecolare, ha numero atomico elevato (cioè ha un suo Campo Magnetico di valore alto).

In effetti le malattie degli occhi (tipo la cataratta) o i tumori ai polmoni, sono in costante e progressivo aumento nella popolazione! Fa piangere il fatto che l’ARPA (Agenzia Regionale Per L’Ambiente) nelle sue rilevazioni dei dati di inquinamento ambientale, trovi i parametri in prevalenza normali. Ma i dirigenti e i tecnici di codesta società, sono a conoscenza dell’esistenza della proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferro magnetici e del fenomeno fisico correlato, della formula elaborata da Einstein E = m x c2, della tabella degli elementi elaborata da Mendeleev?

E che dire poi delle Leggi dello Stato elaborate nel caso specifico con scarsa intelligenza scientifica, che impongono alle cellule delle persone, di non variare la loro funzionalità biologica qualora entrassero in contatto con prodotti chimici presenti nell’ambiente, quando il loro valore è inferiore a quanto stabilito nella Legge elaborata da chi detiene il potere Politico?

CEM AMBIENTALI E ACQUEDOTTI

Tutti noi sappiamo che gli impianti di distribuzione dell’acqua sono dei veri e propri “colabrodo”; le perdite di acqua nel sottosuolo, hanno valori prossimi al 30%. Nessuno si sogna di affermare che i tubi impiegati nell’esecuzione delle condutture idrauliche vengano “bucati” durante le loro produzione o che le giunzioni tra le varie parti di condutture idrauliche, siano eseguite maldestramente.

Ci si chiede allora perché nelle tubazioni idrauliche di materiale ferroso presenti nel sottosuolo, con il tempo si producono buchi con relative perdite di acqua in quantità progressivamente notevole e in modo scientificamente inspiegabile. In questo caso si grida allo scandalo per l’incuria della gestione Pubblica dell’acqua assicurando (!?) che ciò non accadrebbe con una gestione privata, trascurando il fatto che è in prevalenza la gestione Pubblica dell’Energia Elettrica che con i suoi Campi Magnetici origina i fenomeni di elettrolisi che causano i “buchi” nelle tubazioni e le conseguenti perdite (da considerare inevitabili). E’ necessario ricordare che le norme CEI prevedono la messa a terra degli impianti elettrici e questo impegno aumenta obbligatoriamente il fenomeno perché legalizza la dispersione  sul terreno di ulteriori CEM ambientali!

Il motivo anche in questo caso è di semplice spiegazione.

Per fare una “elettrolisi” ed avere un rendimento elevato, occorre avere un catodo, un anodo applicando ai loro capi, una tensione di natura continua e di pochi Volt di valore (almeno 2).

La CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano), stabilisce norme di sicurezza e materiali per l’esecuzione di impianti elettrici civili e industriali, in modo tale che essi nel loro funzionamento, non risultino pericolosi per le persone che li utilizzano.

Le norme CEI prevedono tra le altre cose la messa a terra delle apparecchiature elettriche o elettroniche affinché esse abbiano una tensione di riferimento 0 (zero).

In questo modo il Pianeta, viene considerato un immenso condensatore nel cui sottosuolo si vengono a trovare molte correnti parassite o parassitarie (di natura alternata o continua) aventi un loro valore di tensione minimo.

Naturalmente il sottosuolo contiene anche alcune molte tubazioni idrauliche metalliche e di gas prevalentemente in piombo; l’interazione tra le predette, e le correnti “parassite” originate dalla messa a terra delle apparecchiature elettriche o dai cavi elettrici interrati, possono causare talvolta dei fenomeni di elettrolisi che provocano “buchi” con conseguenti perdite di liquido nelle tubazioni idrauliche e più raramente ma con effetti devastanti nelle tubazioni di gas.

Nel grafico viene indicato come si realizza un fenomeno di elettrolisi, applicando tra catodo (la conduttura idraulica), e anodo una tensione continua di pochi Volt

 

Grafico elettrolisi

 

Chiaramente il materiale del tubo idraulico (catodo), si trasferisce all’ambiente (anodo) potendo originare nel tempo un “buco” nella sua struttura.

Nel sottosuolo, le tensioni sono prevalentemente alternate a 50 Hz (come indicato nel diagramma successivo).

http://www.cemechimica.com/modmogno.jpg

In questo caso, il rendimento dell’elettrolisi è zero perche in  una semionda, (quella positiva e nel tratto a1) la tubazione funziona da catodo e di conseguenza il materiale metallico, si trasferisce dalla tubazione all’ambiente esterno che funziona da anodo, mentre nella semionda negativa successiva (la B e nel tratto b1) l’ambiente funziona da catodo e il materiale ricevuto dalla tubazione nel tratto a1, viene restituito alla stessa (o dovrebbe essere la stessa nell’identica posizione ma questo non capita mai e questo fenomeno da origine a un”buco” nel tubo)..

Praticamente nel modo spiegato, la tubazione idraulica non dovrebbe bucarsi MAI ma purtroppo non è così perché è impossibile che il materiale strappato al catodo (la tubazione e trattasi nel caso specifico di atomi) nel tratto a1, ritorni dall’ambiente alla tubazione nel tratto b1, esattamente nel punto in cui era stato “strappato” dall’elettrolisi.

E’ in questo modo, che si originano i buchi nelle tubazioni idrauliche causando in definitiva le notevoli perdite d’acqua riscontrate nella distribuzione, incolpando CON SCARSA INTELLIGENZA SCIENTIFICA l’incolpevole Ente pubblico preposto alla sua distribuzione alle famiglie  o alle industrie.

In modo analogo, molto meno frequentemente ma con effetti molto più gravi, si originano buchi nelle tubazioni preposte alla distribuzione di gas. In questo caso il buco nella tubazione determina dapprima una perdita di gas e talvolta immediatamente dopo uno scoppio e una combustione che sicuramente ha conseguenze nocive anche gravi per le persone che vivono nelle vicinanze.


PRODOTTI CHIMICI, PROFUMI E ODORI ARTIFICIALI

      Ogni prodotto chimico ha effetti nocivi sulla salute degli esseri viventi, (TUTTI compresi gli animali), che devono essere valutati non solo secondo lunghe e costose ricerche epidemiologiche i cui  risultati possono essere contestati o approvati a secondo della parte economicamente favorevole o meno al prodotto, ma è possibile una loro valutazione  veloce, economica e sicura secondo un metodo esclusivamente scientifico.
     Per fare questo, è necessario utilizzare due meccanismi tipo questi:
     1) usando la Tavola degli elementi periodici di Mendeleev, conoscendo il tipo di elementi contenuti nel corpo umano (di seguito elencati), occorre esaminare la formula chimica di qualsiasi prodotto chimico elaborato, osservando se è formata da soli elementi contenuti o meno nel corpo umano. La cosa è molto veloce perché se la formula chimica del prodotto analizzato contiene degli “elementi” non compresi tra quelli contenuti nel corpo umano, deve essere considerata nociva perché se il prodotto venisse assimilato tramite il cibo o la respirazione, la sua introduzione nelle cellule altera nel tempo il regolare funzionamento biologico delle stesse!
       2) analizzando la “formula chimica (quella chiamata estetica) del prodotto” e osservando se in uno o più punti la sommatoria degli elementi chimici costituenti il composto chimico analizzato, si può arrivare alla conclusione se esso risulta avere un numero atomico complessivo (nel caso il numero totale dei suoi elettroni), superiore a quello massimo contenuto naturalmente nell’essere vivente (lo Iodio 53 presente in tracce nel corpo umano); se così fosse, qualora assimilato e introdotto casualmente in una cellula con parte dei suoi componenti, il prodotto potrebbe rompere casualmente (con il suo elevato Campo Elettromagnetico derivato dalla somma degli elettroni degli elementi contenuti in quanto del prodotto chimico assimilato e penetrato in una o più cellule), qualsiasi “catena molecolare” (DNA, Enzimi, Proteine ecc.) presente al loro interno  alterandone in questo modo, leggermente il regolare funzionamento biologico.
      Se il fenomeno si ripete in modo analogo in molte cellule dello stesso organo, il corpo dell’essere vivente sviluppa (o potrebbe sviluppare) malattie imprevedibili e inguaribili, talvolta croniche, invalidanti o mortali.
     Gli elementi che compaiono nella tavola periodica degli Elementi e contemporaneamente entrano a far parte del corpo umano sono:
Acqua H2O, Idrogeno 1, Litio 3, Boro 5, Fluoro 9, Sodio 11, Magnesio 12, Alluminio 13, Fosforo 15, Zolfo 16, Cloro 17, Potassio 19, Calcio 20, Vanadio 23, Cromo 24,  Manganese 25, Ferro 26, Cobalto 27, Nichel 28, Rame 29, Zinco 30, Selenio 34,   Molibdeno 42, Cadmio 48, Stagno 50, Iodio 53.
     Alcuni elementi tipo l’acqua e il calcio sono presenti nel corpo umano in quantità notevole; altri lo sono in quantità minima o solo in tracce. Conviene controllare quanto segnalato dal sottoscritto; questo lo si può fare digitando sul motore di ricerca tradizionale
www.metacrawler.com reperendo in questo modo un Metamotore di ricerca, digitando sul medesimo le parole:
“Sostanze chimiche che compongono il corpo umano”

Un ruolo importante nell’esprimere la “forza” che ha la massa muscolare nel corpo umano, è determinato dalla respirazione dei profumi artificiali tipo quelli di cui sono intrisi tutti i saponi, i detersivi, le creme di bellezza, i prodotti chimici in generale ecc,.
     I profumi, gli odori artificiali e i prodotti chimici sono “catene molecolari” che ovviamente qualora respirate o assimilate tramite il cibo inquinato, entrano rapidamente nel circolo umano per raggiungere l’interno delle cellule a cui forniscono degli elementi costitutivi che sono biologicamente sbagliati. Per il meccanismo spiegato in precedenza, se in un tratto della  “catena molecolare” che li costituisce, la somma dei numeri atomici dei loro elementi costituenti, riferiti alla tavola periodica di Mendeleev, risulta essere elevata e comunque superiore al numero atomico 53 (n° atomico massimo di uno degli elementi presente in tracce costituenti il corpo umano, lo Iodio), il Campo Elettromagnetico del prodotto chimico o dell’odore artificiale assimilato o respirato, è in grado di produrre danni casuali e immediati (tipo rotture con eventuali possibili ricongiungimenti casuali) delle “catene molecolari” presenti all’interno delle cellule e  analoghi inconvenienti negli HLA del Sistema Immunitario (eccetto i ricongiungimenti).
Una persona “sana”, non nota l’improvvisa diminuzione della forza complessiva perché ne ha a disposizione molta e questa condizione “copre” l’effetto di quanto avviene in realtà.
Una persona che ha all’interno delle cellule una quantità notevole di catene molecolari rotte e di conseguenza un numero inferiore di cellule muscolari regolarmente funzionanti, può perdere la capacità muscolare di una loro parte rendendo il fenomeno evidente alla persona che difficilmente si rende conto del perché ciò è avvenuto (l’assimilazione del prodotto chimico presente nell’ambiente pur se esso non avendo una concentrazione elevata non viene percepito come profumo o odore).

La dimostrazione numerosi odori artificiali o prodotti chimici che risultano percepiti o assimilati dagli individui e rilasciati dalle discariche di rifiuti (gli odori), dimostrano che la percentuale di neoplasie in persone che abitano nelle loro vicinanze, è in costante progressivo aumento: in questo caso ci si deve chiedere perché gli odori pur risultando nella norma stabilita per Legge (!), le originano ed il discorso deve essere ulteriormente approfondito non con eventuali ricerche epidemiologiche la cui durata può essere molto lunga e i cui risultati possono essere interpretati in più modi ma con ragionamenti scientifici basati sulla Tavola degli Elementi periodici di Mendeleev che durano un tempo (i ragionamenti scientifici) molto ma molto minore dando origine a risultati meno interpretabili da chi li esamina secondo convenienza.

ESPERIENZA PERSONALE: vivo da qualche anno sempre in casa (agli arresti domiciliari senza aver commesso alcun reato) in quanto invalido al 100% e dico io a causa di CEM ambientali presenti nel pavimento in valori tali che pur essendo inferiori a quelli stabiliti dalla Legge dello Stato sull’inquinamento elettromagnetico, segnalo che ho il difetto come TUTTI gli esseri viventi (anche chi con poca o meglio nel caso specifico con INESISTENTE conoscenza scientifica come Autorità Politica, ha elaborato la Legge dello Stato sull’inquinamento elettromagnetico, chi come tecnico dell’ARPA considerando questo essere il modo migliore  per la tutela della salute del cittadino, ne misura il valore, chi presentasi in Tribunale come esperto della materia non conoscendo molto l’effetto Fisico dovuto alla proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici, e tralasciando di ricordare la formula di Einstein E ꞊ m x c2, riesce a convincer il Giudice o il PM che i Campi Elettromagnetici non sono considerati nocivi in nessuna parte del mondo) sicchè il Giudice o il PM interessati alla soluzione del problema “inquinamento ambientale elettromagnetico” emettono giudizi che portano la persona che intenta una causa sull’eccesso di  Campi Elettromagnetici nell’ambiente in cui vive, a diventare nel tempo invalido come nel mio caso o come nel caso di altre alcune centinaia di migliaia solo in Italia.

PROCREAZIONE

La medicina ufficiale, sconsiglia il concepimento di un nascituro quando la madre ha una età elevata (40/45 anni circa).
Questo perc hé la cellula uovo femminile che fornisce tutti i componenti interni delle cellule del futuro nascituro può subire nel tempo (a opera dei CEM ambientali), un numero sempre più elevato e casuale di rotture di catene molecolari al suo interno. Naturalmente nel futuro nascituro con il progredire dell’età, la rottura di catene molecolari all’interno delle cellule staminali e in quelle da esse generate (sia quando l’essere è in “gestazione” che quando è in “vita normale”) aumenta nel tempo e questo fatto può essere giudicata la prima causa di inspiegabili malattie croniche, degenerative, talvolta invalidanti o peggio mortali o causa di invecchiamento (anche precoce) delle persone e di TUTTI gli esseri viventi in generale.
Occorre dire che i problemi sono maggiori e ben più gravi se la rottura di catene molecolari avviene nella cellula uovo femminile (nel suo DNA o in altri componenti della cellula uovo). La stessa cosa può avvenire in alcuni o molti spermatozoi maschili; in questo caso le catene molecolari interessate alla possibile rottura sono solo quelle del DNA. Non viene specificata dalla Scienza, la causa che origina questa o queste rotture, attribuendo le stesse alla “vecchiaia” delle persone che partecipano alla procreazione o a errori di produzione della cellula.
Abbiamo visto in precedenza che la presenza di un CEM ambientale penetrato all’interno del corpo umano, induce per la proprietà SUSCETTIVA dei materiali ferromagnetici e per la formula di Einstein E = m
x c2, la rottura casuale di alcune delle “catene molecolari” presenti all’interno delle cellule. L’identica cosa può avvenire nella cellula “uovo” o nell’organo che in questo modo è invogliato a produrla irregolarmente. Occorre dire che più passa il tempo (inteso come età della persona o dei genitori), e più è possibile che le rotture di catene molecolari all’interno della cellula “uovo” o degli spermatozoi, possano aumentare a causa dei CEM ambientali che non si vedono, non si toccano o dimostrano  nel breve periodo degli effetti nocivi dovuti alla loro presenza che si manifestano maggiormente nel nascituro o nel bambino/a e nel ragazzo/a perché in fase di moltiplicazione cellulare per via dell’accrescimento.

Naturalmente le rotture di “catene molecolari” che formano il patrimonio dei Geni, con il trascorrere degli anni aumentano anche all’interno degli spermatozoi maschili, aumentano nelle persone con capacità riproduttiva ragion per cui un limite di età nella procreazione  si ha anche nel genere maschile.

Mogno Gian Pietro
Torino
gianpietromogno@gmail.com